Set 11, 2024 10:55 Europe/Rome
  • Distruzione di oltre 200 monumenti antichi a Gaza da parte del regime sionista

Pars Today- Dall'inizio della nuova ondata di attacchi contro la Striscia di Gaza, il regime sionista ha distrutto più di duecento monumenti antichi in questa zona.

Gli attacchi del regime sionista alla Striscia di Gaza hanno causato danni significativi al patrimonio culturale di questa regione. Secondo Pars Today tra queste opere antiche figurano chiese, moschee, musei e monumenti storici.

Alcuni siti antichi e archeologici distrutti da Israele risalgono all'epoca fenicia e romana. Altri hanno un'età compresa tra l'800 aC e il 1400 anni.

Una delle moschee che fu distrutta dal regime sionista è la moschea "Kabir al-Omari", costruita 1400 anni fa.

Secondo le autorità palestinesi di Gaza; la chiesa bizantina di Jabalia, la chiesa greco-ortodossa di San Porfirio e il cimitero bizantino di Belakhia sono tra i tanti luoghi storici e luoghi di culto che sono stati danneggiati o distrutti dal regime israeliano.

In risposta alla distruzione degli antichi monumenti della Striscia di Gaza, il Movimento di resistenza islamica palestinese "Hamas" ha annunciato che queste azioni del regime sionista sono contrarie alle carte internazionali che vietano la distruzione dei luoghi di culto e dei luoghi storici.

Dal 7 ottobre 2023, il regime sionista con il pieno sostegno dei paesi occidentali, ha lanciato un massiccio attacco nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania contro il popolo palestinese indifeso, e non ha vinto e non ha ottenuto alcuno dei suoi obiettivi con il popolo di Gaza che continua a resistere con forza e con coraggio di fronte ai massacri, alla distruzione ed ai martiri.

Secondo gli ultimi rapporti, il numero dei martiri palestinesi supera 40.000 mentre più di 94.000 sono rimasti feriti dall’inizio della nuova tornata di attacchi del regime sionista a Gaza il 7 ottobre 2023.

Nel 1917 fu dichiarata l'istituzione del regime israeliano nella terra della Palestina con la dichiarazione Balfour del governo britannico e attraverso l’immigrazione di ebrei provenienti da diversi paesi nella terra palestinese. Nel 1948 fu proclamata l'esistenza di Israele. Da allora sono stati attuati diversi piani di sterminio di massa del popolo palestinese e l’occupazione di tutta la sua terra.

Un certo numero di paesi, con a capo la Repubblica islamica dell'Iran, sono seri sostenitori della dissoluzione del regime coloniale israeliano e del ritorno degli ebrei nei loro paesi d'origine.

 

 

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