In che modo la rete saudita "Al-Hadath" fa propaganda per le politiche di Israele contro l'Iran e la Resistenza?
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Pars Today- L'operato di "Al-Hadath" dell'anno appena trascorso ha fatto si' che alcuni commentatori stanno accusando questo canale televisivo di essere l'altoparlante del regime sionista e di addirittura cooperare direttamente con l'esercito di questo regime.
(last modified 2025-07-10T10:56:37+00:00 )
Gen 07, 2025 10:14 Europe/Rome
  • In che modo la rete saudita 'Al-Hadath' fa propaganda per le politiche di Israele contro l'Iran e la Resistenza?
    In che modo la rete saudita 'Al-Hadath' fa propaganda per le politiche di Israele contro l'Iran e la Resistenza?

Pars Today- L'operato di "Al-Hadath" dell'anno appena trascorso ha fatto si' che alcuni commentatori stanno accusando questo canale televisivo di essere l'altoparlante del regime sionista e di addirittura cooperare direttamente con l'esercito di questo regime.

Gli osservatori e gli analisti dei media ritengono che alcuni canali sauditi come Al-Arabiya e Al-Hadath siano particolarmente in linea con le politiche di Israele in alcuni sviluppi nell'Asia occidentale. Secondo il Pars Today, l'agenzia di stampa Mehr ha scritto in un rapporto speciale sullo stesso argomento studiando l'approccio  del canale televisivo di Al-Hadath:

Questo network è uno degli strumenti di soft power dell’Arabia Saudita nella regione dell’Asia occidentale. Questo media, insieme a reti come Al-Arabiya, è considerato uno strumento con una funzione speciale per riprodurre l'egemonia mediatica e ideologica di questo paese nel mondo islamico e contro altri paesi come il Qatar. Questo canale ha iniziato a trasmettere il 12 gennaio 2012.

Al-Hadath è in realtà un canale sussidiario di Al-Arabiya, la cui attenzione sin dalla sua fondazione si è concentrata principalmente sulle notizie politiche della regione, comprese le rivoluzioni arabe e il sostegno alla crisi siriana. Questa rete, insieme ad Al Arabiya, è stata la principale concorrente di Al Jazeera del Qatar nella copertura degli sviluppi nella regione dal 2012.

Al-Hadath è stata una delle reti arabe più controverse da oltre un decennio e ha ripetutamente trasmesso notizie false e creato polemiche sui media. Ciascuno dei paesi della regione è stato il bersaglio delle controversie mediatiche di questa rete. Ad esempio, durante il periodo iniziale dell’invasione militare saudita dello Yemen, questa rete insieme ad Al-Arabiya ha diffuso la falsa notizia del martirio di Abdul Malik al-Houthi, il leader del movimento Ansarullah. Questa notizia è stata deliberatamente pubblicata per indebolire la Resistenza.

Alla fine queste due reti televisive saudite sono state ridicolizzate per la pubblicazione di quella notizia fino al punto che alcuni media hanno annunciato: "Al-Houthi e' caduto martire da Al-Arabiya e Al-Hadath". Le malefatte mediatiche di Al-Hadath si sono estese anche all'Iraq. Nel novembre 2019, il governo iracheno ha sospeso le attività delle reti Al-Hadath e Al-Arabiya a causa della mancanza delle licenze necessarie. Quest'anno il governo iracheno è stato coinvolto in proteste interne e ha revocato la licenza per 3 mesi a causa della violazione dei principi professionali e dell'incitamento ai manifestanti.

Con una mossa strana e falsa, Al-Hadath Network ha annunciato recentemente, citando presunte fonti occidentali, che l'Iran intende trasferire un carico speciale da Teheran a Beirut tramite il volo Mahan Air. Colpiti da questa notizia, gli agenti della sicurezza libanesi hanno ispezionato i passeggeri e il carico di questo volo. Secondo il ministro dell'Interno libanese, nella borsa e nell'aereo non è stato trovato nulla di sospetto. Naturalmente, questa azione delle autorità di sicurezza ha suscitato la protesta di alcuni libanesi.

La fake news pubblicata da Al-Hadath, in un momento in cui Hezbollah e il regime sionista si trovano in un periodo di cessate il fuoco, può essere considerata come un altro esempio di pubblicazione deliberata, con l’intenzione di ingannare il pubblico. Questa notizia sembra essere una continuazione dell'ostilità di questo canale nei confronti di Hezbollah e dei suoi legami con il regime sionista. Negli ultimi anni Al-Hadath ha seguito una linea di notizie ostile in relazione a Hezbollah. Ad esempio, in Libano nel periodo 2019-2020, nel bel mezzo delle proteste popolari, Al-Hadath ha cercato di far apparire la protesta popolare contro Hezbollah. Inoltre, nel bel mezzo dell’invasione del Libano da parte del regime sionista nell’ottobre 2024, Al-Hadath annunciò l’attacco sionista all’area di Al-Batrun, citando fonti interne a Hezbollah.

Ma gli Hezbollah libanesi hanno risposto a questa notizia e hanno annunciato: Non ci sono fonti all'interno di Hezbollah o fonti vicine a Hezbollah. Queste presunte fonti non possono fornire informazioni a questa rete o alle reti allineate che sono apertamente e ostilmente presenti e partecipano alla macchina della propaganda sionista contro la resistenza e la nazione libanese.

Un altro esempio riguarda il martire Hashem Safieddine. Il 3 ottobre 2023 il regime sionista ha attaccato Beirut. Il giorno dopo, Al-Hadath citando Israele ha annunciato la morte di Hashem Safieddine. Questo mentre il primo ministro israeliano Netanyahu ha rivendicato l'assassinio di Safieddine nella giornata dell'8 ottobre.

D'altra parte, i reportage dell'anno scorso di Al-Hadath sono stati tali che alcuni commentatori hanno cominciato ad accusare questo canale di essere l'altoparlante del regime sionista e di addirittura cooperare direttamente con l'esercito di questo regime. Nell'ottobre 2024, il giornalista di questo canale ha partecipato a una mostra di armi israeliane. In un reportage intitolato "Se vuoi davvero sapere cosa sta succedendo in Israele, guarda questi due canali televisivi sauditi" del 17 dicembre 2024, Haaretz ha parlato dello stretto legame tra il regime sionista e Al-Arabiya e Al-Hadath.

Secondo questo rapporto, quando continuano le notizie provenienti dai diversi fronti della guerra, i media sionisti fanno spesso riferimento ai media sauditi. L'analista del New York Times, Thomas Friedman ha affermato che durante la guerra, i media sauditi hanno agito come fonte esclusiva di informazioni per le fonti ufficiali israeliane per rivelare i nomi delle persone prese di mira dai combattenti. Fonti israeliane hanno addirittura preferito questi media ai media israeliani.

I giornalisti sionisti intervistati da Haaretz ritengono che ci siano contatti tra le fonti del regime e le televisioni Al-Hadath e Al-Arabiya. Nel seguito del rapporto Haaretz si legge che il corrispondente arabo del Canale Tel Aviv 11, V. Kais, afferma: Gli Accordi di Abraham hanno avuto un grande impatto sull'accesso ai media sauditi, e Tel Aviv sta cercando di trasmettere la sua narrativa al mondo arabo, e ciò avviene attraverso i media sauditi e avviene negli Emirati. I canali sauditi hanno fonti sul campo ed io credo che in mezzo ci sia una cooperazione mediatica tra questi media e fonti israeliane.

 

 

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