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Nuova fase di operazioni terrestri dell'esercito israeliano a Rafah con il via libera degli USA / Monito sul proseguimento del genocidio
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Operazione di terra dell'esercito israeliano nella città di Rafah
Pars Today - L'esercito israeliano ha avviato un'operazione di terra nella città di Rafah, situata nel sud della Striscia di Gaza.
Un cessate il fuoco temporaneo aveva sospeso gli attacchi che il regime sionista ha lanciato contro la Striscia di Gaza il 7 ottobre 2023. I sionisti hanno però violato la tregua lanciando attacchi su vasta scala in varie aree della Striscia di Gaza, tra cui la città di Rafah. Secondo quanto riportato da Pars Today, giovedì, l'esercito sionista ha sottolineato che la portata dell'operazione nella città di Rafah è stata ampliata, mentre, allo stesso tempo, le operazioni militari proseguono nel nord e nel centro della Striscia di Gaza. L'esercito del regime sionista ha distrutto le infrastrutture palestinesi nella Striscia di Gaza settentrionale. Inoltre, gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato estesi attacchi aerei contro le infrastrutture palestinesi in varie zone della Striscia di Gaza.
Sale a 710 il bilancio dei martiri di Gaza
In seguito a questi attacchi, il portavoce del Ministero della Salute di Gaza ha annunciato che, in seguito alle uccisioni di massa perpetrate dal nemico a partire da martedì mattina, 710 palestinesi sono stati martirizzati e più di 900 sono rimasti feriti in varie zone della Striscia di Gaza; il 70 percento dei feriti in questi attacchi aggressivi sono donne e bambini.
La dichiarazione del Ministero della Salute palestinese nella Striscia di Gaza ha anche affermato che il numero dei martiri nella guerra genocida del regime sionista contro Gaza dal 7 ottobre 2023 è aumentato a più di 49.600 persone, mentre il numero dei feriti è aumentato a 112.950 persone.
Dopo l'inizio di una nuova tornata di attacchi del regime sionista contro la Striscia di Gaza con il via libera degli Stati Uniti, nessuna zona della regione è stata risparmiata da questi attacchi e il regime sionista ha preso di mira case residenziali, scuole, centri profughi e campi profughi con pesanti attacchi.
La Casa Bianca ha annunciato che il regime israeliano si è consultato con l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump prima di lanciare un nuovo attacco a Gaza.
La Repubblica islamica dell'Iran, la Lega araba, l'Arabia Saudita, il Qatar, la Giordania, l'Egitto, la Russia, la Turchia, l'UNICEF e l'Organizzazione per la cooperazione islamica hanno rilasciato dure dichiarazioni in cui condannano il nuovo inizio degli attacchi del regime sionista contro la Striscia di Gaza.
Il martirio di 200 bambini palestinesi nei recenti attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza
A questo proposito, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF) a Gaza ha annunciato che più di 200 bambini hanno perso la vitai nella nuova ondata di attacchi aerei israeliani in varie zone della Striscia di Gaza, una statistica scioccante.
Proteste contro il genocidio a Gaza
In seguito ai nuovi crimini del regime sionista a Gaza, il Movimento di resistenza islamica palestinese (Hamas) ha invitato, giovedi, il popolo palestinese in Cisgiordania a partecipare a una grande manifestazione per protestare contro la ripresa della guerra genocida e delle uccisioni del nemico sionista contro il popolo di Gaza. Hamas ha sottolineato che tutti insieme dichiareremo a gran voce che Gaza non è sola e che saremo uniti nell'affrontare la guerra e l'aggressione del nemico sionista.
Attacchi missilistici delle Brigate Al-Qassam su Tel Aviv
Anche le Brigate Al-Qassam, l'ala militare del Movimento di Resistenza Islamico Palestinese (Hamas), hanno risposto ai crimini del regime sionista prendendo di mira la città di Tel Aviv con diversi missili. Le sirene di allarme hanno suonato dopo i razzi lanciati da Gaza.
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