Dall'opposizione al piano USA-Israele su Gaza al nuovo scontro di Washington con l'Avana

Pars Today- Molti membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si sono opposti al nuovo piano americano-israeliano di inviare aiuti alla Striscia di Gaza.

Secondo un documento menzionato dalla Reuters, il piano prevede la creazione di quattro basi di distribuzione, ciascuna delle quali sarà in grado di servire 300.000 persone. Gli aiuti, compresi i pacchi alimentari e medicinali, saranno trasportati attraverso percorsi controllati. Il documento sottolinea che l'esercito israeliano non sarà di stanza all'interno o nei pressi di queste basi e che la sicurezza sarà garantita da forze professionali per impedire interferenze da parte di quelli che il documento definisce "gruppi armati" o reti criminali. Secondo quanto riportato da Pars Today, citando l'IRNA, Jerome Bonafonte, ambasciatore e rappresentante permanente della Francia presso le Nazioni Unite, ha affermato martedì che questo meccanismo è contrario al diritto internazionale e non consente di soddisfare le esigenze della popolazione.

Anche Christina Marcus Lassen, ambasciatrice e rappresentante permanente della Danimarca presso le Nazioni Unite, ha sottolineato che la popolazione di Gaza non ha bisogno di un nuovo meccanismo e che il blocco della Striscia dovrebbe essere revocato senza alcuna precondizione. Anche l'ambasciatore e rappresentante permanente sloveno Samuel Zbogar ha avvertito che questo piano non rispetta i principi umanitari minimi. D'altro canto, Vasily Nebenzia, ambasciatore e rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, ha affermato: "Questo piano trasforma le Nazioni Unite in un partner nelle operazioni militari (di Israele) e mette a repentaglio la neutralità delle attività umanitarie". Fu Kong, ambasciatore e rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha inoltre osservato: Gli aiuti umanitari e i principi di neutralità e indipendenza non dovrebbero essere utilizzati per le armi.

Assalto del regime sionista alle risorse idriche della Siria

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha inoltre annunciato che le forze israeliane hanno disattivato il vitale centro di approvvigionamento idrico per nove villaggi e città alla periferia di Quneitra, nella Siria meridionale. Martedì sono continuati anche gli attacchi con i droni del regime israeliano in diverse regioni della Siria. Fonti locali hanno riferito che un drone israeliano ha preso di mira alcuni punti nella zona di "Omarit", alla periferia di Tartus.

Ancora tensioni tra India e Pakistan

Martedì l'India ha inoltre dichiarato persona non grata un diplomatico dell'ambasciata pakistana, di cui non è stato reso noto il nome, e gli ha chiesto di lasciare l'India entro 24 ore. Il portavoce del Ministero degli Esteri pakistano ha inoltre rilasciato una dichiarazione in cui annunciava che un diplomatico dell'ambasciata indiana era stato dichiarato persona non grata a causa di attività contrarie alle norme diplomatiche e gli chiedeva di lasciare il suolo pakistano entro 24 ore.

L'esito dei colloqui tra Ucraina e Russia dipende dai sostenitori occidentali di Kiev

Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha affermato martedì che l'esito dei colloqui con l'Ucraina in Turchia dipende in larga misura dai sostenitori occidentali di Kiev e dalla loro disponibilità ad affrontare la realtà sul campo. Domenica mattina il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto colloqui diretti con l'Ucraina e ha suggerito che i colloqui si svolgano a Istanbul, in Turchia.

Mozione di impeachment contro Trump al Congresso degli USA

La deputata Sherry Tandar, democratica del Michigan, ha avviato martedì la procedura di votazione alla Camera dei rappresentanti su sette articoli di impeachment contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Questo è importante perché è probabile che i repubblicani della Camera rimarranno in silenzio sulla proposta di Tandar o la respingeranno, il che metterebbe i democratici in una posizione difficile, poiché molti di loro preferirebbero evitare un simile voto.

Nuovo scontro di Washington con l'Avana

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno nuovamente inserito Cuba nella presunta lista dei paesi che "non collaborano" con Washington nella lotta al terrorismo. Anche il governo dell'Avana ha condannato questa azione nel quadro dei "doppi standard" di Washington. Con questa azione, gli Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro Cuba e questa classificazione includerà il divieto di vendita o di concessione in licenza di prodotti e servizi per la difesa al Paese.

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