Muharram e Ta’zieh: racconto della tragedia di Kerbala
(last modified Sat, 20 Jul 2024 04:27:30 GMT )
Lug 20, 2024 06:27 Europe/Rome
  • Muharram e Ta’zieh: racconto della tragedia di Kerbala

TEHRAN - In Iran le tradizioni che si ricollegano alle credenze dell'islam sciita sono molto longevi e fra le più diffuse.

Sono soprattutto le cerimonie di lutto celebrate in occasione dell'anniversario del martirio dell’Imam Hussein (AS), nipote del Profeta ed il terzo Imam degli sciiti, caduto martire nella battaglia di Karbala nel 680. All'epoca dei safavidi (1501-1722) lo sciismo è diventato la religione ufficiale dell'Iran.Le giornate di Tasua (la vigilia del martirio) e di Ashura (il giorno stesso del martirio), il 9 e il 10 del mese lunare di Muharram, sono celebrati in tutte le regioni dell’Iran con grandi celebrazioni accompagnate da processioni di fedeli, da lamenti, da musiche, da stendardi. Nel corso dei due giorni tanto dura il lutto, processioni di uomini e giovani ragazzi che indossano camice nere sfilano nelle vie dove tutti i negozi sono chiusi, colpendosi il petto e la schiena con catene ed invocando, al suono di percussioni, il martire Hussein (AS) scandito a più riprese dalla folla mentre altri trasportano bandiere e le spade, simboli della lotta contro gli infedeli.In questa occasione, ovunque hanno luogo delle rappresentazioni teatrali della passione dei martiri. Queste rappresentazioni, che esistono ancora, evocano dettagliatamente la tragedia della morte dell’Imam Hussein (AS) e si svolgono all’aria aperta in mezzo ad un pubblico in lacrime, trascinato dall'emozione intensa che si prova e che aumenta fino al dramma finale. Si sono raccolti centinaia di questi drammi sacri, chiamati Ta'zieh (letteralmente "lutto dei morti"), che costituiscono curiosi esemplari della letteratura popolare.Il Ta’zieh, forma di tragedia della cultura islamica, è un tipo di genere teatrale persiano, una lagna che nella cultura sciita evoca le sofferenze e il martirio dell’Imam Hussein (AS) con la sua famiglia nella piana di Karbala, vicino a Baghdad, dai soldati del Califfo Yazid.I gruppi si muovono verso il luogo dove una scena è stata montata e dove gli attori vestiti come la gente di quell’epoca continuano a rivivere con frenesia il martirio dell’Imam. I compagni dell’Imam Hussein (AS) sfoggiano vestiti verdi, quelli del suo nemico Yazid, dei vestiti rossi. Poesie e canti drammatici, sullo sfondo flauti e percussioni, danno ritmo all'azione. Il pubblico piange ... La cerimonia culmina con la rappresentazione del martirio dell'Imam Hussein (AS) con dei cavalieri in costumi d'epoca.

 

 

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