Palestina, il bodybuilder emaciato e distrutto da Israele
Questa è un’altra storia triste e terrificante della guerra genocida di Israele a Gaza.
Betlemme- Muazzaz Abayat, dopo aver trascorso quasi nove mesi in detenzione amministrativa israeliana, ora emaciato, incapace di camminare senza aiuto, con il braccio destro che si muove informe davanti a lui e sul volto un’espressione confuse, e' in cura in ospedale nella sua nativa Betlemme.
Alla fine dell’anno scorso, prima che l’esercito del regime sionista lo arrestasse, Abayat era un uomo robusto e sicuro di sé. Culturista dilettante, pesava 109 kg, tutto muscoli. Pero' dopo nove mesi nelle carceri israeliane il palestinese ha perso più della metà del suo peso corporeo.
Muazzaz Abayat e' nato e cresciuto nella città di Betlemme, in Cisgiordania, dove ha lavorato come macellaio finché alle 2 e 30 del mattino del 26 ottobre scorso, le forze israeliane hanno fatto irruzione in casa sua.
Durante i quasi nove mesi in cui è stato rinchiuso nelle carceri del regime sionista, non gli è stata mossa nessuna accusa. Muazzaz e' stato tenuto in detenzione amministrativa, che consente la carcerazione di un prigioniero a discrezione del comandante militare locale senza alcuna accusa formulata.
Durante la sua permanenza in prigione, Muazzaz è stato picchiato, maltrattato, torturato, affamato e privato dell’acqua. Muazzaz ha affermato che il suo non è stato un caso eccezionale ed ogni altro prigioniero palestinese subisce abusi simili.
Anche se il filmato dell’uscita incerta di Muazzaz Abayat dal carcere, con la schiena piegata, le braccia contuse e storte, è diventato virale sui canali dei social media arabi, i media occidentali hanno dimostrato poco o nessun interesse.
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