Approvazione della nuova risoluzione ONU a favore dei palestinesi
La Commissione per i Diritti Umani e le Questioni Umanitarie dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che riafferma il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione nei territori palestinesi, alla libertà, all’indipendenza e a porre fine immediatamente dell’occupazione israeliana.
La Commissione ha anche ribadito il parere della Corte Internazionale di Giustizia sull’illegittimità dell’occupazione israeliana e ha richiesto la sua cessazione immediata. La risoluzione è stata approvata con il voto favorevole di 170 Paesi, mentre solo 5 nazioni – Stati Uniti, Argentina, Paraguay, Micronesia e Nauru – insieme a Israele, si sono opposte.
Questa approvazione arriva mentre il genocidio contro i palestinesi da parte di Israele continua, quando il regime israeliano ignora i principi umani e le richieste internazionali, perpetuando non solo l’occupazione dei territori palestinesi, ma anche il massacro del popolo palestinese.
Nonostante le ripetute risoluzioni ONU per porre fine all’occupazione israeliana, queste sono state sempre respinte da Israele e dai suoi principali alleati, in particolare gli Stati Uniti. Tuttavia, l’ampio sostegno globale alla risoluzione mostra un crescente consenso per il riconoscimento del diritto dei palestinesi alla loro terra e per la fine dell’occupazione.
Nawaf Salam, presidente della Corte Internazionale di Giustizia, ha recentemente sottolineato il diritto storico del popolo palestinese a formare uno Stato indipendente e unitario, evidenziando l'integrità dei territori palestinesi occupati come sovrani e indivisibili.
L'approvazione di questa risoluzione rappresenta una chiara dimostrazione del crescente sostegno globale ai diritti dei palestinesi, nonostante i continui crimini di Israele e il supporto incondizionato degli Stati Uniti.
Esperti come John Mearsheimer della Harvard University avvertono che il sostegno degli Stati Uniti a Israele non solo mette a rischio gli interessi nazionali americani, ma alimenta le tensioni in Medio Oriente, con una forte potenziale di isolare ulteriormente gli Stati Uniti sulla scena internazionale.
In sintesi, l’approvazione di tali risoluzioni, anche se simbolica, riflette una crescente pressione globale per la fine dell’occupazione israeliana e l’espulsione di Israele dalle istituzioni internazionali.
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