Bambini di Gaza, vittime del genocidio del regime sionista
(last modified Sun, 12 Jan 2025 09:11:18 GMT )
Gen 12, 2025 10:11 Europe/Rome
  • Bambini di Gaza, vittime del genocidio del regime sionista

Pars Today- Mentre proseguono gli attacchi dell'esercito israeliano, il freddo invernale ha aggravato le perdite tra i bambini, in particolare tra i neonati di Gaza, aumentando notevolmente il numero delle vittime.

A seguito della continuazione degli attacchi del regime sionista contro Gaza per il 461° giorno consecutivo, il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) ha annunciato che, nella prima settimana del nuovo anno (2025), 74 bambini nella Striscia di Gaza, inclusi quelli in aree dichiarate sicure, sono caduti martiri. Secondo il rapporto dell'UNICEF, almeno 332 palestinesi sono stati caduti martir nei primi sette giorni del nuovo anno a causa degli attacchi del regime sionista.

Catherine Russell, direttrice dell'UNICEF, ha scritto sui social media (X) che 8 neonati palestinesi sono morti dal 26 dicembre scorso a causa del freddo intenso. Ha aggiunto che oltre un milione di bambini nella Striscia di Gaza vivono in tende temporanee, un'esperienza insopportabile nel clima estremamente rigido. I neonati e i bambini con condizioni fisiche precarie sono particolarmente a rischio.

Dopo la diffusione di rapporti sulla morte di bambini e neonati a Gaza per ipotermia e freddo intenso, l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) ha dichiarato che l'assedio del regime sionista porta i bambini a congelarsi fino alla morte.

Secondo OCHA, Israele priva sistematicamente e intenzionalmente i palestinesi di rifugi, cibo, cure mediche e di tutto ciò che è necessario per la sopravvivenza. I bombardamenti del regime sionista hanno distrutto o danneggiato il 92% delle abitazioni di Gaza, costringendo molte famiglie a rifugiarsi in tende. L'esercito sionista continua a ordinare agli abitanti di lasciare Gaza in piena notte, spingendoli spesso ad abbandonare vestiti e oggetti necessari per scaldarsi. La maggior parte delle famiglie si è trasferita in aree costiere come "al-Mawasi", dove le tende sono esposte a forti onde marine e venti intensi.

La distruzione delle infrastrutture sanitarie, idriche e fognarie ha reso la popolazione di Gaza ancora più vulnerabile al freddo. Negli ultimi giorni, numerosi ospedali sono stati assediati, attaccati e completamente bruciati. Più della metà degli ospedali e oltre il 60% dei centri di assistenza sanitaria primaria sono stati chiusi a causa degli attacchi e delle restrizioni imposte dal regime sionista, rendendo ancora più difficile l'accesso a cure e attrezzature mediche per i bambini in pericolo.

In precedenza, anche l'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (UNRWA) aveva avvertito dell'aumento delle morti tra i bambini a Gaza a causa del freddo intenso e della mancanza di rifugi.

Dall'inizio della guerra a Gaza, oltre 17.000 bambini sono caduti moriri e circa 26.000 hanno perso i genitori, diventando orfani. Tra questi, 12.633 sono bambine e 13.340 sono bambini.

Gli attacchi e il continuo assedio di Gaza, insieme alla privazione del diritto alla vita per i civili, in particolare per i bambini, costituiscono chiaramente crimini di guerra. L'impunità dei responsabili e dei militari israeliani contribuisce alla perpetuazione di questi crimini. L'accelerazione nell'esecuzione della sentenza della Corte Penale Internazionale contro Benjamin Netanyahu, ex primo ministro, e Yoav Gallant, ex ministro della Difesa israeliano, per crimini di guerra e crimini contro l'umanità, così come il perseguimento legale dei militari israeliani con doppia cittadinanza nei paesi ospitanti, potrebbe rappresentare un passo importante in questa direzione.

 

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