Il Ghepardo asiatico: l'animale che l'Iran vuole salvare
Il ghepardo, un tempo diffuso in un areale vastissimo che ricopriva gran parte del continente africano e buona parte di quello asiatico, ha subito una drastica riduzione numerica nel corso del XIX secolo, accompagnata (e per certi versi favorita) da una riduzione del proprio spazio vitale a causa della caccia e della distruzione dell'habitat.
Oggi il ghepardo sopravvive solo in aree protette o poco antropizzate: se a ciò si aggiungono la naturale rarità di questi animali e i problemi riproduttivi legati alla scarsa variabilità genetica, il futuro per la specie si prospetta abbastanza incerto.
Nel Nord dell'Iran le Guardie del Parco hanno istallato dei campi di sorveglianza a pochi metri di un vecchio padiglione di caccia reale e , se braccano le altre specie presenti nel parco, è solo per salvare il ghepardo asiatico. "L'ultima volta che abbiamo visto un ghepardo, risale a due anni fa, ma siamo sicuri che si nascondono nella zona" afferma Rajab Ali Kargar, vice direttore del Progetto Nazionale di Protezione del Ghepardo in Asia e Iran.
La presenza del Ghepardo, l'animale più veloce del mondo che arriva a raggiungere i 120 km/h, si estende anche nei confini orientali dell'India fino alla costa atlantica del Senegal arrivando nell'estremo sud del continente africano. Se in Africa del Sud possiamo trovarne molti, in Asia e Africa del Nord sono praticamente quasi scomparsi.
Il progetto di protezione iraniana è stato lanciato nl 2001 con il sostegno delle Nazioni Unite: "quando si sono rese conto che il ghepardo asiatico era presente in piccolissima parte solo nel nord dell'Iran", commenta Houman Jokar, il direttore del programma. Oggi, il loro numero è stimato ad una cinquantina di individui, ventisei dei quali sono stati identificati lo scorso anno nella provincia di Semnan."Tutti i giorni percorriamo centinaia di chilometri per osservare gli animali selvaggi nel parco". Per sensibilizzare la popolazione, sono state fatte parecchie iniziative; l'immagine del ghepardo è stata impressa sulla maglia della nazionale di calcio per i mondiali del 2014 e dei giochi asiatici dello stesso anno. Questo gesto ha avuto un successo sensazionale, tanto che il progetto continua ad esistere grazie a milioni di persone che si sono interessate alla causa e hanno stanziato dei fondi.