Zarif: L'Iran non si fermerà aspettando l'Europa
(last modified Tue, 25 Dec 2018 06:14:38 GMT )
Dic 25, 2018 07:14 Europe/Rome
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TEHERAN- Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha affermato che Teheran non aspetterà gli europei rispettino i loro impegni nel quadro di un accordo nucleare multilaterale,...

firmato tra l'Iran e le sei principali potenze mondiali nel 2015, in seguito alla mossa degli Stati Uniti di ritirarsi dall'accordo.

"Gli europei stanno agendo lentamente nell'adempimento dei loro impegni previsti dall'accordo nucleare (ufficialmente noto come Joint Comprehensive Plan of Action o JCPOA)", ha detto Zarif in un'intervista con la rete televisiva libanese in lingua araba al-Mayadeen. "Non aspetteremo oltre a meno che non adottino misure pratiche".

Il principale diplomatico iraniano ha inoltre sottolineato che la Repubblica islamica ha molte opzioni per affrontare il ritiro degli Stati Uniti dal JCPOA e li considererebbe sulla base dei suoi interessi nazionali.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a maggio ha dato la notizia del ritiro degli americani  dal famoso accordo nucleare iraniano annunciando le nuove sanzioni unilaterali contro Teheran.

Sotto l'accordo, raggiunto tra l'Iran e le sei grandi potenze - Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia e Cina – Teheran aveva accettato di porre dei limiti al suo programma nucleare in cambio della rimozione delle sanzioni relative al nucleare.

L'amministrazione statunitense sperava di far sì che anche le altre parti dell'accordo con l'Iran abbandonassero l'accordo, ma gli altri membri hanno sottolineato che non solo avrebbero aderito all'accordo, ma avrebbero anche lavorato per sostenerlo di fronte all'aumento della pressione USA .

L'Iran e l'Unione Europea insieme a 28 nazioni hanno discusso vari modi per continuare a fare affari con l'Iran e bypassare le sanzioni statunitensi.

Il 24 settembre, l'Iran ei suoi cinque partner hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che annunciava l'istituzione di uno Special Purpose Vehicle (SPV) per facilitare il commercio con l'Iran, bypassare il sistema finanziario statunitense ed evitare qualsiasi impatto delle sanzioni secondarie americane. Lo riporta Per Giustizia.

 

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