Il delirio de “Il Foglio” sul coronavirus in Iran
(last modified Wed, 26 Feb 2020 10:14:58 GMT )
Feb 26, 2020 11:14 Europe/Rome
  • Il delirio de “Il Foglio” sul coronavirus in Iran

Negli ultimi giorni, nemici dichiarati del popolo iraniano, come il presidente statunitense Donald Trump ed il suo Segretario di Stato Mike Pompeo, hanno accusato l’Iran di aver celato i dati reali sulla diffusione del coronavirus.

Contemporaneamente, questi stessi individui, accusano l’Iran di non diffondere notizie vere, diffondono fake news, bloccano l’ingresso in Iran di medicine e kit per idenitificare il coronavirus. Insomma usano quanto di più sporco e ignobile per danneggiare il Paese.

Ciò non stupisce il popolo iraniano. Questi signori hanno imposto delle sanzioni disumane contro gli iraniani, hanno assassinato con un attentato vigliacco l’eroe della lotta all’Isis, il generale Soleimani.

Il delirio de “Il Foglio”

Al servizio di questi signori lavorano media in tutto il mondo.

Chi conosce il mondo dell’informazione in Italia, e soprattutto i proprietari ed i finanzieri de “Il Foglio”, non ha bisogno delle nostre spiegazioni sulla dipendenza di questo quotidiano da una certa realtà, che in realtà una realtà non è, e non a caso proprio questa testata, titola:

“L’Iran ha molti più contagiati di noi, ma nasconde l’epidemia”.

La comunità internazionale continua a prendere per buoni i numeri forniti dal governo dell’Iran, che però sono molto poco credibili dal punto di vista statistico e sono contestati da fonti interne – al punto che c’è il sospetto fortissimo che siano manipolati al ribasso”.

Il ministero della salute iraniano dichiara ogni giorno i dati sul triste contagio, fino ad oggi costato la vita a 15 iraniani, e che ha coinvolto 95 persone.

L’Iran, una delle nazioni all’avanguardia al livello mondiale, nel settore della medicina (14esimo al mondo per contributo alla scienza in base al database SCOPUS), ha intrapreso tutta una serie di misure per fermare la diffusione del virus. Misure che stanno già dando i primi segnali positivi. Tutti in Iran si sono dati da fare e persino l'esercito ha iniziato a collaborare.

Purtroppo anche l’Italia è stata colpita dal problema e gli italiani in questi giorni possono comprendere l’angoscia, la paura, e i problemi soprattutto psicologici che la diffusione della malattia comporta, e comprendono anche che è importante rimanere con i nervi saldi e applicare le norme di igiene, per poter evitare l’epidemia e sconfiggere, tutti insieme, il virus.

Il problema non è “ne hanno più gli iraniani, gli italiani, i giapponesi o i cinesi”, il problema a nostro avviso è che “tutti devono agire insieme e aiutarsi a vicenda per sconfiggere questa emergenza”, come ha indicato anche l’Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità.

Accusare gli altri non risolve il problema. Mettiamo pure che ci siano piu' infetti in Iran. Questo risolve i problemi in Italia?

Persino in condizioni di guerra, è ignobile utilizzare mezzi come le menzogna, o approfittarsi del dolore e della malattia degli altri popoli per vincere.

Noi sappiamo benissimo, che l’Iran è bersaglio di accuse, propaganda negativa e le più ignobili azioni perchè non si allinea alle politiche dell’Occidente.

Noi sappiamo benissimo che il peccato originale dell’Iran è non aver concesso il petrolio e le sue ricchezze agli americani, come succedeva ai tempi dello Scià.

Il nostro augurio, è che il mondo del futuro sia un mondo di pace; un mondo dove l’indipendenza non si debba pagare col prezzo delle sanzioni.

Un mondo dove le persone innocenti vengano uccise per questioni di geopolitica.

Perchè creare allarmismo sul coronavirus in Iran?

Perchè alimentare l’allarmismo e creare falsi miti sulla diffusione del virus in Iran? Per cercare di isolare ancor di più la nazione, già afflitta dalle sanzioni, già fuori dal circuito bancario mondiale Swift, già vittime di azioni a 360 gradi, come abbiamo visto agli inizi dell’anno, persino di azioni militari.

SE IL FOGLIO e’ alla ricerca di dati sottostimati, può consultare i dati dell’Onu sui civili PALESTINESI assassinati da Israele ogni anno. E non è un argomento vecchio, anche perchè i palestinesi vengono UCCISI GIORNALMENTE dai soldati israeliani.

SE IL FOGLIO cerca dati di veri drammi a livello mondiale, ci permettiamo di indicare lo YEMEN, dove i morti si stimano in 100 mila, uccisi dall’Arabia Saudita che compra armi dagli Stati Uniti e da altre nazioni occidentali.

E SE IL FOGLIO vuole essere un nemico dell’Iran, ben venga, ma invitiamo questi cari nemici a rispettare l’ETICA, anche nel bel mezzo della guerra. Mentire sul coronavirus in Iran ed usare questo mezzo per danneggiare l’immagine del Paese, è un’azione visibilmente ignobile.

Con l’augurio che il coronavirus venga sconfitto presto, in Italia come in Iran, come nel resto del mondo. Per sconfiggerlo e' fondamentale agire in maniera responsabile, non diffondere fake news ed aiutarsi a vicenda. L'ideologia puo' essere diversa, ma siamo tutti esseri umani.