Iran: nuove accuse di Rouhani contro Washington
TEHERAN (Pars Today Italian) – Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha lanciato, mercoledì 13 maggio, un attacco verbale contro gli Stati Uniti, affermando che il suo Paese, negli ultimi due anni, ha dovuto far fronte alla peggiore amministrazione americana di sempre.
In particolare, nel corso di un incontro ministeriale, Rouhani ha accusato gli Stati Uniti di “disumanità, incapacità e mancanza di compassione”, aggiungendo che non è mai esistita nella storia degli Stati Uniti una Casa Bianca simile a quella attuale. Parallelamente, il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, è stato criticato per non aver compreso “l’ABC della politica”. A detta di Rouhani, mai era stato ucciso un comandante militare di alto livello di un Paese straniero, mentre gli Stati Uniti hanno causato la morte di uno dei maggiori leader militari iraniani, citando l'assassinio del comandante antiterroristico iraniano tenente generale Qassem Soleimani durante una visita ufficiale in Iraq a gennaio come esempio dell'ostilità senza precedenti di Washington. Inoltre, Washington, secondo quanto affermato dal presidente iraniano, continua ad ostacolare l’accesso di Teheran alle risorse mediche e sanitarie necessarie per far fronte alla pandemia di Covid-19, mostrando una “crudeltà senza precedenti”. Ciò avviene dopo che l’Iran è stato vittima di anni di sanzioni e assedio. Parallelamente, Rouhani ha accusato i Paesi della regione del Golfo Persico per aver seguito le politiche “disumane” degli Stati Uniti, condotte a danno dell’Iran. Il presidente iraniano ha affermato di non aver mai assistito a “nulla di peggio”, e, sebbene l’Iran sia circondato da buoni vicini, ve ne sono altri due definiti “reazionari”, con riferimento all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti (UAE).