Mandato di cattura contro Trump, Iran: assassinio Soleimani il più grande regalo all’ISIS
TEHERAN (Pars Today Italian) – Il segretario del supremo consiglio per la sicurezza nazionale dell’Iran, ha definito l’attentato terroristico contro il generale Qassem Soleimani, comandante martire della brigata Quds dei Pasdaran, “il più grande regalo fatto all’Isis (Daesh in arabo) dagli Stati Uniti”.
Ali Shamkhanì che parlava sabato a Teheran in occasione della riunione tenutasi per perseguire il caso di incriminazione del presidente degli Stati Uniti e di altre 36 autorità di questo Paese per l’assassinio del generale Soleimani ha ricordato: “L’odio degli Stati Uniti e del Regime Sionista contro il martire Soleimani ed il martire Abu Mahdi al Muhandis era dovuto al loro ruolo senza eguali nella lotta contro il terrorismo dell’Isis, lotta che aveva smascherato la finta lotta degli americani contro il terrorismo”.
Shamkhanì ha ribadito: “Il mondo intero deve essere riconoscente a questi due personaggi che si sono sacrificati fino in fondo per sconfiggere l’ISIS (Daesh in arabo), impedendo che questo gruppo riuscisse a estendere i suoi tentacoli in tutto il globo”.
La riunione di oggi a Teheran del consiglio per la sicurezza nazionale dell’Iran, si è tenuta con la partecipazione delle autorità giudiziarie, militari e d’intelligence e sono state esposte le iniziative avviate per assicurare alla giustizia i mandanti dell’omicidio del generale Soleimani, in primis, Donald Trump.
La giustizia iraniana ha annunciato una “red light” all’interpol chiedendo l’estradizione di Trump per il processo ed ha annunciato che seguirà con tutte le sue forze l’attuale inquilino della Casabianca, anche dopo la fine del suo mandato come presidente.
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