Zarif: l'America è diventata uno Stato ribelle e trasgressore
(last modified 2020-07-23T04:19:23+00:00 )
Lug 23, 2020 06:19 Europe/Rome
  • Zarif: l'America è diventata uno Stato ribelle e trasgressore

TEHERAN (Pars Today Italian) - Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif,  in un'intervista con un media russo ha affermato che gli Stati Uniti sono diventati  uno stato ribelle e trasgressore della legge.

Secondo l'agenzia di stampa Fars mercoledì, "Mohammad Javad Zarif" in un'intervista con"Sputnik", sottolineando che gli Stati Uniti sono sicuramente diventati  un governo ribelle e trasgressore, ha ammesso che tale nazione ha alcune capacità bancarie e una certa influenza sul sistema della Banca mondiale.

Zarif ha affermato che la comunità internazionale sta valutando se il riconoscimento del dominio statunitense sul sistema bancario mondiale sia necessario o debba essere modificato, e che per  questo motivo stiamo assistendo ad adozione di misure in questa direzione.

Il ministro degli Esteri iraniano in risposta  alla domanda  sulle relazioni tra Iran e Arabia Saudita ha dichiarato che Teheran è pronta a collaborare con Riyadh.

Zarif  ha detto che i funzionari sauditi  al posto di iniziare guerre nella regione  a benficio  degli Stati  Uniti e del regime Sionista, farebbero meglio a stabilire un dialogo con i paesi della regione per stabilire la pace.

Il capo della diplomazia iraniana alla domanda di Sputnik sul destino degli sforzi statunitensi per estendere le sanzioni delle armi contro l'Iran ha dichiarato che gli Stati Uniti non sono in grado di parlare di accordi nucleari, essendosi ritirati da esso.

Con l'avvicinarsi della fine dell'embargo sulle armi contro l'Iran nel mese di ottobre, secondo una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti, sebbene si siano ritirati da tempo dall'accordo nucleare dell'AIEA, stanno cercando di dimostrare di poter ancora influenzare il processo di attuazione.

Russia e Cina hanno ripetutamente dichiarato la loro opposizione all'estensione dell'embargo sulle armi all'Iran.

 

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