Iran, mai fermata export del petrolio
TEHERAN - Lo ha detto il ministro del Petrolio iraniano Bijan Namdar Zanganeh nella cerimonia di trivellazione della fase 11 nel giacimento di gas South Pars nel Golfo persico.
Lo riferisce l'IRIB. "Nonostante le sanzioni statunitensi contro l'industria petrolifera della Repubblica Islamica, la produzione del petrolio non si è mai fermata". Ha aggiunto.
"Le sanzioni hanno mostrato quanto siamo forti, mettendo in evidenza che gli esperti iraniani non si arrendono", ha proseguito Zanganeh citalo dall' IRIB. "Anche nelle esportazioni di petrolio, su cui l'attuale governo americano ha fatto di tutto, esercitando nei nostri confronti la massima pressione ma non èriuscito a fremare le esportazioni del petrolio iraniano ".
E comunque iniziata l'installazione della prima torre di trivellazione della fase 11 nel giacimento di gas South Pars nel Golfo persico.
Sempre secondo la fonte, la torre di trivellazione - del peso di 2.200 tonnellate e alta 76 metri - verrà installata in tre settimane per poi effettuare lo scavo di dodici pozzi.
Il primo dei pozzi dovrebbe entrare in funzione nel 2021. La compagnia petrolifera iraniana Petropars sta conducendo da sola la fase 11 dello sviluppo del giacimento di gas più ampio al mondo dopo che la francese Total e la cinese Cnpci si sono ritirate dal progetto a causa delle sanzioni
Secondo il ministro iraniano del petrolio, con la produzione di 700 milioni di metri cubi al giorno la nuova fase della South Pars, il volume totale di gas del Paese raggiunge ad un miliardo di metri cubi al giorno.