Ott 16, 2022 19:43 Europe/Rome
  • Incidente nella prigione di Evin; dalle voci alla realtà

TEHERAN (Pars Today Italian) –– I media stranieri e ostili, che non esitano a compiere ogni sforzo per attaccare la Repubblica islamica dell'Iran,...

questa volta hanno usato l'incendio nel carcere di Evin come scusa per attaccare il Paese. Pubblicando notizie e rapporti falsi, questi media hanno collegato l'incidente della prigione di Evin alle recenti rivolte; I disordini sono iniziati dai nemici con il pretesto della morte di Mahsa Amini, ma milioni di iraniani vi hanno posto fine apparendo nelle strade e nelle piazze del Paese e dichiarando il loro sostegno alla Repubblica islamica dell'Iran e al loro Paese. Ma qual è la vera storia? Il centro mediatico della magistratura iraniano ha annunciato a gravità che a seguito della rissa di ieri sera tra alcuni detenuti del reparto speciale per furto e condanne finanziarie del carcere di Evin e dell'incendio avvenuto nel laboratorio di cucito di questo carcere, che ha portato al rapido e tempestivo arrivo di Di conseguenza, le forze dell'ordine e le forze di soccorso iraniane, un numero significativo di prigionieri è stato salvato e spostato dalla scena dell'incendio in un luogo sicuro. Secondo questo rapporto, quattro dei prigionieri che erano tra i condannati per rapina e stavano scontando la pena nella prigione di Evin, sono morti a causa dell'inalazione di fumo causata dagli incendi. Nel prosieguo di questo rapporto, si ricorda che in questo incidente di fuoco sono rimasti feriti anche 61 prigionieri e 51 dei feriti sono stati curati in ambulatoriale, solo 10 di loro sono ricoverati in centri medici, di cui quattro le condizioni sono segnalato come critico. Nel rapporto del centro mediatico della magistratura iraniana si afferma che dopo il tempestivo arrivo della Procura di Teheran, il capo dell'organizzazione carceraria del carcere di Evin con la collaborazione degli ufficiali penitenziari, delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e del pronto soccorso servizi, sono stati salvati più di 70 prigionieri che erano a rischio di lesioni. Questo rapporto aggiunge che durante il conflitto e l'incendio del carcere di Evin la scorsa notte, un certo numero di prigionieri di crimini violenti e pericolosi hanno cercato di evadere dal carcere, ma a causa delle misure di sicurezza adottate, non sono riusciti a fuggire. In questo rapporto, il Media Center della magistratura iraniana ha sottolineato che le condizioni del carcere di Evin sono normali dalla mezzanotte di ieri sera, ed è stato possibile per i detenuti contattare le loro famiglie sin dalla notte scorsa e un'ora dopo lo spegnimento dell'incendio, al fine di risolvere possibili preoccupazioni. Nel frattempo, Ali Salehi, il procuratore di Teheran, ha affermato che il conflitto nel carcere di Evin non ha nulla a che fare con i recenti disordini in alcune città iraniane, e ha affermato che la sezione relativa ai prigionieri di sicurezza è separata dalle sezioni dei ladri e dei detenuti finanziari dove si sono verificati l'incendio e il conflitto.

 

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