Nowruz: il capodanno persiano, una poesia da Radio Italia per tutti i suoi amici
TEHRAN - Una delle poesىe più belle sul Nowruz, che coincide con l'arrivo della primavera, ed e' indubbiamente quella del poeta contemporaneo iraniano Fereidoun Moshiri.
Il profumo di pioggia, odore di erba, odore di terra
rami lindi, dalla pioggia lavati, puliti
il cielo azzurro e la nube bianca
le foglie verdi del salice
il profumo del narciso, la danza del vento
il canto entusiasta delle rondini allegre
l'adunanza calorosa dei colombi ebbri
pian pianino arriva ora la primavera
beato il mondo
beati i ruscelli e le praterie
beati i semi e i germogli
beati i fiori sbocciati a metà
beati i chiodi di garofano che sorridono maliziosi
vergogna a te se non danzerai come i fiori all'arrivo della brezza
vergogna a me se non mi renderà ebbro il sole
vergogna a noi se non trarremo vantaggio dalla primavera
se non infrangerai il vetro della tristezza con una pietra
i suoi sette colori si trasformeranno in settanta
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