Iran smentisce il hackeraggio degli account di Telegram
TEHERAN (Pars Today Italian) - La polizia cibernetica iraniana (FATA) ha respinto le pretese dell’agenzia britannica Reuters sulla violazione di 15 milioni di account di Telegram in Iran. Lo riporta l'agenzia Tasnim.
“Martedì, Reuters ha riportato la notizia che Telegram è stato attaccato dagli hacker in Iran e almeno 15 milioni dei numeri telefonici insieme a vari ID degli iraniani, sono stati sottratti.” Ha detto Hossein Ramezani il vice presidente della FATA per gli affari internazionali aggiungendo che la notizia è stata subito smentita dai responsabili del Telegram”.
L’azienda, che ha festeggiato proprio negli ultimi tempi il record di oltre 100 milioni di utenti nel mondo, di cui 20 milioni solo in Iran, ha replicato a riguardo della vicenda sul blog ufficiale invitando alla calma con un post intitolato «Keep calm and send Telegrams» e sottolineando di avere già ampiamente testato la validità del sistema dei codici per la doppia verifica «usato proprio per difendere le conversazioni degli utenti». Nonostante gli “hacker” in questione abbiano avuto la conferma che quei numeri risultassero iscritti al servizio, l’azienda ha confermato che gli account trafugati restano tutt’ora inaccessibili. Per tutelare la propria privacy e tutelare il proprio account anche da piccoli rischi, l’azienda suggerisce d’utilizzare il codice per la doppia verifica, aggiungendo così una password al processo.