Iran, fine viaggio del presidente Raisi in Africa
TEHRAN - Il presidente irnaino Ebrahim Raisi torna a casa dal suo tour diplomatico in Africa dopo aver viaggiato in tre paesi Kenya, Uganda e Zimbabwe.
L’obiettivo è stato quello di aumentare l’interscambio con la regione per compensare le sanzioni imposte dagli Usa.
Accompagnato dal suo omologo dello Zimbabwe, Raisi ha appena lasciato Harare alla volta di Tehran.
Seyyed Ebrahim Raisi ha iniziato mercoledì il suo viaggio di due giorni in tre paesi africani. Questa è stata la prima visita del presidente dell'Iran in Africa dopo 11 anni.
Secondo l'agenzia Iran Press News, durante questo viaggio, oltre ai bilaterali con i colleghi di Kenya, Uganda e Zimbabwe, il presidente iraniano ha incontrato anche gruppi di imprenditori e uomini d'affari nonche' i personaggi accademici del continente nero.
La prima tappa è stata Nairobi, la capitale del Kenya, in un incontro officiato dai vertici nazionali. Ora toccherà a Uganda e Zimbabwe, anche se i dettagli trasparsi sono pochissimi. Il presidente Raisi ha quindi portato al termine il suo tour nell’Africa subsahariana, la prima visita nel Continente di un capo di stato di Tehran nell’arco di un decennio.
"Gli Stati africani rappresentano un continente di opportunità per l’economia iraniana, nel tentativo di irrobustire legami e volumi di interscambio fermi su valori quasi impercettibili. La tripla visita rientra in una strategia di diplomazia economica per diversificare partner commerciali e politici. Prima di approdare in Africa, Raisi ha visitato con lo stesso approccio altri paesi non allineati in America centrale e meridionale come Venezuela, Cuba e Nicaragua, oltre ad aver ricucito i rapporti con l’Arabia Saudita.
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