L'Iran: liberazione Al-Quds, la "questione più importante" nel mondo musulmano

TEHRAN - La Repubblica islamica dell'Iran respinge la normalizzazione delle relazioni tra alcuni paesi arabi e il regime israeliano.

Lo ha detto il presidente iraniano Ebrahim Raisi alla cerimonia di apertura della 37a Conferenza internazionale sull'unità islamica tenutasi oggi domenica a Teheran. "La liberazione di Al-Quds (Gerusalemme occupata) è la questione più importante nel mondo musulmano". “Diventare uniti non significa solo unità delle religioni o della geografia, significa piuttosto esprimere coesione e solidarietà per salvaguardare gli interessi della Ummah islamica”, ha affermato. Il presidente iraniano ha descritto l’unità dei musulmani con l’adesione al Sacro Corano e al Profeta Muhammed (pbsl) come il segreto della loro vittoria nel corso della storia. Ricorrere agli stranieri e soddisfare i loro desideri è un passo “regressivo”, ha aggiunto. “La liberazione di al-Quds e della Palestina è l’indicatore più importante dell’unità della Ummah islamica”, ha detto Raeisi.

La conferenza di quest'anno vede la presenza di 110 tra esperti e ricercatori provenienti da 41 paesi. Ci saranno anche di illustri ospiti come il Gran Mufti e alcuni a livello di ministri e figure di spicco nel mondo islamico. A margine del convegno vengono presentati 15 libri sul tema di vincinanze all'interno dell'Ummah islamica, modalita' di riunire tutti i fedeli musulmani (sciiti e sunniti) ... ecc. Il segretariato della conferenza ha annunciato di aver ricevuto più di 205 articoli provenienti da 20 paesi tra cui Egitto, Algeria e Tunisia. L'evento si tiene ogni anno in concomitanza con la Settimana dell'Unità Islamica.

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