Raisi: I gruppi di Resistenza sono indipendenti nella diagnosi e nel processo decisionale
TEHERAN (Pars Today Italian) –– Secondo Iran Press, il presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, Seyed Ebrahim Raisi, in un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin,...
in risposta alla proposta del presidente russo sul ruolo dell'Iran nel fermare i conflitti e sulla presenza di gruppi di resistenza nel processo politico, ha affermato che il sostegno alla Palestina è la priorità della politica estera della Repubblica Islamica dell'Iran, ma gli stessi gruppi di Resistenza sono indipendenti nella loro diagnosi e nel processo decisionale.
Raisi ha valutato positivamente la posizione della Russia nel condannare i crimini di guerra e il genocidio del regime sionista a Gaza e ha aggiunto che l'Iran si aspetta che tutti i paesi e le organizzazioni internazionali, compresa la Russia, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, si impegnino a svolgere un ruolo più efficace nel fermare i crimini di guerra del regime sionista.
Sottolineando che i leader del regime sionista stanno cercando di collegare la radice dei recenti eventi a cause esterne, Raisi ha affermato che la radice di questi eventi dovrebbe essere ricercata in 75 anni di oppressione, criminalità, apartheid, uccisione e profanazione dei residenti e santità del popolo palestinese.
Il presidente della Repubblica Islamica dell’Iran ha anche considerato l’approccio dei paesi occidentali e soprattutto gli Usa nel sostenere ciecamente il regime sionista come un incentivo per i sionisti ad intensificare e continuare il genocidio a Gaza e ha affermato che il grande disastro che si sta verificando ora Ciò che sta accadendo nella regione è il risultato delle politiche fallimentari dell’America e di altri sostenitori occidentali del regime sionista.
Anche Vladimir Putin, il presidente della Russia, ha sottolineato in questo colloquio telefonico che l'analisi della Russia sulle cause dell'attuale crisi a Gaza è la stessa dell'Iran, affermando che gli attacchi estesi del regime sionista contro un'area densamente popolata dove più di 2 milioni di persone indifese vivono così, non c'è alcuna giustificazione e va fermata il prima possibile.
Il presidente della Russia ha dichiarato che effettuare operazioni di terra a Gaza ha costi ed effetti molto pesanti in termini militari e umanitari, e gli americani hanno cercato di portare avanti la strategia desiderata per risolvere da soli la questione palestinese, ma questa soluzione ha fallito e anche la Russia è preoccupato per la diffusione dell’attuale conflitto a Gaza ad altre aree.
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