Apr 23, 2024 08:54 Europe/Rome
  • L'Occidente ha paura del potere navale dell'Iran

Parstoday- Negli ultimi mesi, uno dei punti salienti emersi in un contesto di crescenti tensioni regionali è il riconoscimento dell'Iran come una grande potenza navale mondiale.

Questa evoluzione non è ben vista dai paesi occidentali dominanti, al contrario, i paesi indipendenti asiatici, africani e latinoamericani ne trarranno vantaggio.

La regione del Medio Oriente ha attraversato mesi di tensioni e disordini. In questo contesto, dopo il successo dell'operazione "Tempesta di Al-Aqsa" condotta dal movimento Hamas, abbiamo assistito all'inizio di una guerra grande e devastante da parte del regime occupante di Gerusalemme contro la Striscia di Gaza. Una guerra che è iniziata più di sei mesi fa e ha causato la morte, il ferimento e la scomparsa di oltre 100.000 palestinesi.

Durante questo conflitto, vari attori della resistenza regionale hanno coordinato operazioni di logoramento continue contro gli occupanti israeliani, cercando di ridurre quanto più possibile la pressione e gli attacchi di Israele contro Gaza. Tuttavia, nei giorni scorsi abbiamo assistito a un'intensificazione delle tensioni tra l'Iran e il regime occupante israeliano. Gli israeliani hanno iniziato con un attacco terroristico al settore consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco, causando la morte di numerosi comandanti e consulenti militari iraniani che erano stati invitati in Siria.

In risposta, l'Iran ha chiaramente annunciato che condurrà un'operazione punitiva contro Israele. Un'operazione che nei giorni scorsi l'Iran ha eseguito sotto il nome di "Promessa Fedele", durante la quale decine di missili e droni iraniani sono stati lanciati verso i territori occupati.

Molti analisti hanno descritto questa operazione come la più grande operazione con droni al mondo. Un'operazione che ha inflitto danni e perdite strategiche al regime occupante israeliano. Nonostante tutto, uno dei punti che sono diventati evidenti nei mesi scorsi, in un contesto di crescenti tensioni regionali, è il riconoscimento dell'Iran come una grande potenza navale mondiale.

Questa situazione ha creato serie preoccupazioni per gli Stati Uniti, il regime sionista e alcuni paesi con un passato coloniale. In questo contesto, molti analisti sottolineano che negli ultimi anni l'Iran è riuscito a ottenere un controllo significativo sullo Stretto di Hormuz, uno degli stretti più importanti al mondo per il trasporto energetico, attraverso cui transita oltre il 60% delle riserve energetiche globali.

Tuttavia, nell'evolversi degli eventi recenti nella regione, anche il vicino alleato dell'Iran, gli Houthi dello Yemen, ha dimostrato notevoli capacità nel controllare le dinamiche di sicurezza dello Stretto di Bab el-Mandeb.

Uno stretto anch'esso strategico, particolarmente per gli occupanti israeliani e le potenze occidentali europee, attraverso il quale passa più del 12% del traffico commerciale globale di container.

Ora, la capacità dell'Iran e dei suoi alleati di monitorare questi stretti strategici ha creato preoccupazioni nel blocco dominante occidentale, guidato dagli Stati Uniti, suggerendo che Teheran stia effettivamente acquisendo carte vincenti significative e influenti a livello regionale e globale, che potrebbero infliggere gravi danni agli interessi dei poteri dominanti occidentali, offrendo allo stesso tempo vantaggi ai paesi non coloniali e ai paesi del Sud globale, come quelli asiatici, africani e latinoamericani.

 

 

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