4 raccomandazioni di Imam sciiti sui diritti dei lavoratori / in occasione Giornata internazionale dei lavoratori
PARS TODAY - Secondo fonti sciite e islamiche, si tratta di gettare le basi per migliorare le capacità del lavoratore.
C'è una tradizione religiosa che dice: Se qualcuno fa un torto a un lavoratore, gli fa un torto riguardo al suo salario e al suo stipendio, tutte le sue buone azioni andranno perdute;
Negli hadith e nelle tradizioni islamiche, in particolare nella religione sciita, è stato menzionato il lavoro come un'azione mondana e ultraterrena che ha molte ricompense e sono state fornite molte raccomandazioni al riguardo, così che il titolo di jihad nella via di Dio viene dato a un lavoratore che si occupa di gestire la vita della famiglia si dice che ci prova. In questo contesto e in occasione della Giornata internazionale dei lavoratori, diamo uno sguardo alle 4 raccomandazioni e all'enfasi degli imam sciiti su questo tema.
1- Prima determina lo stipendio, poi lavora
L'Imam Ali (As), il primo Imam degli sciiti e successore del Profeta di Dio, dice:
Il Profeta di Dio (SAW) proibì di assumere un lavoratore prima di determinarne il salario.
[Man La Yahazaraho Al-Faqih, vol 4, p.]
2- Pagare gli stipendi prima che il sudore si asciughi
L'Imam Sadiq (As), il sesto Imam degli sciiti e discendente del Profeta dell'Islam, dice:
Pagate i loro salari prima che il loro sudore (dei lavoratori) si asciughi.
[Al-Kafi, vol.5, p.289.]
3- Non c’è differenza tra cristiano e musulmano
Un vecchio, che era sordo e cieco, mentre implorava, passò oltre il comandante dei fedeli, l'Imam Ali (As). L'Imam ha chiesto ai suoi compagni: "Chi è quest'uomo e perché sta chiedendo l'elemosina?" Risposero: "È cristiano". L'Imam ha criticato questo punto di vista e ha detto: "Gli hai preso il lavoro finché non è stato in grado di lavorare, e ora che è vecchio e non ha il potere di lavorare, esiti a provvedere a lui?" Provvedere alla sua vita con le casse del governo.
[Wasal al-Shia, vol.15, p.66.]
4- I peccati più sporchi
L'Imam Sadiq (As), il sesto Imam degli sciiti e discendente del Profeta dell'Islam, dice:
I peccati più sporchi sono tre: uccidere animali (senza motivo), non pagare la dote a una donna e non pagare il salario di un lavoratore.
[Makarem Al- Akhlagh, 1/506/1752.]
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