L'ex deputato degli zoroastriani al Majlis: la coesistenza costruttiva interreligiosa in Iran è dovuta alla sua cultura etica
(last modified Wed, 12 Jun 2024 05:56:42 GMT )
Giu 12, 2024 07:56 Europe/Rome
  • L'ex deputato degli zoroastriani al Majlis: la coesistenza costruttiva interreligiosa in Iran è dovuta alla sua cultura etica

Per il dr Esfandiar Ekhtiari, la cultura iraniana non è ideologica, è basata sull’etica. La prima cosa importante nella cultura iraniana è l’umanità e la moralità.

In una recente intervista alla Parstoday, il dr Esfandiar Ekhtiari, ex deputato zoroastriano al Majlis (Parlamento islamico iraniano), ha parlato di un esempio riuscito della coesistenza pacifica riuscita tra i seguaci di diverse religioni in Iran.

Stiamo parlando dell'Iran e della cultura iraniana. La cultura iraniana non è stata costruita negli ultimi 40 anni, ha una storia mellenaria.

La foto del dr. Esfandiar Ekhtiari

Quando parliamo di una cultura iraniana millenaria, arriviamo a una personaggio come Ciro il grande. Quando conquista la Babilonia, dichiara ufficialmente la libertà di culto. Pertanto, quando viviamo in Iran, anche prima di 1.400 anni fa, vediamo che i cristiani, i giudei vivevano pacificamente in Iran. Interessante sapere che la chiesa più antica al mondo si trova in Iran. Ciò dimostra che la cultura iraniana non è ideologica, la cultura iraniana è basta sul’etica. La prima cosa importante nella cultura iraniana è l'umanità e la moralità; per poi passere all'ideologia. Vuol dire che prima siamo tutti esseri umani, poi siamo iraniani. Questi sono istituzionalizzati nella cultura iraniana.

In questo contesto, vediamo, ad esempio, che a Tehran passando per la via di Mirza Kuchik Khan, ci si trovano da un lato l’edificio Adrian, tempio del fuoco, e la chiesa di Santa Maria. Sulla stessa strada, un po' più in basso c'è la Sinagoga degli ebrei e più in alto c'è una moschea. Questa strada non è stata costruita adesso, né è stata costruita negli ultimi 50 anni. Ciò dimostra la cultura della convivenza pacifica nel nostro Paese.

È molto difficile comprendere questa cultura per i paesi che hanno creato l’Isis e continuano a sostenerlo. Perché in quei paesi si lavoro solo in basa all’ideologia.

Secondo me, l’Iran non è mai come gli altri paesi e non lo sarà mai, anche se un gruppo volesse fermare questo processo. Questo non è possibile perché la cultura non si crea da un giorno all'altro, la cultura non si crea con una direttiva che può essere cambiata con una direttiva. Chi tenta di farlo ha perso, si è bruciato, ma questo accade in altri paesi perché non c’è un forte sostegno culturale. In altre parole, è in Iran che per un musulmano sono uno zoroastriano, per un ebreo, ad un cristiano che rispettano e viceversa. La convivenza nel nostro Paese ha radici millenarie.

 

 

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