Lug 02, 2024 12:21 Europe/Rome
  • Iran, cosa hanno detto Pezeshkian e Jalili nel primo dibattito in vista del ballottaggio

Parstoday- "Massoud Bishidian" e "Saeed Jalili" hanno espresso le loro opinioni e opinioni nel primo dibattito del secondo turno del 14esimo periodo delle elezioni presidenziali iraniane concentrandosi su questioni politiche e culturali.

A determinare il 14° turno delle elezioni presidenziali iraniane (dalla rivoluzione islamica del ’97) sarà un ballottaggio, venerdì 5 luglio per stabilire chi sarà il nuovo presidente dell'Iran. Succederà dopo che i due candidati più votati, Masoud Pezeshkian e Saeed Jalili, non hanno varcato la soglia del 50% dei consensi dopo la prima tornata elettorale, a seguito della quale Pezeshkian è risultato primo per numero di preferenze ma non ha ottenuto la maggioranza assoluta. L’esito del ballottaggio eleggerà così il successore del defunto presidente, il martire Ebrahim Raisi, morto in un incidente aereo lo scorso 19 maggio.

Lunedì sera il primo confronto tra Massoud Pezeshkian e Saeed Jalili è stato trasmesso in diretta dall’IRIB, ente radiotelevisivo nazionale dell'Iran ed durato più di due ore.

In questo articolo il sito Pars Today esamina cosa hanno detto i due candidati su diversi temi.

In questo dibattito, Massoud Pezeshkian ha affermato che ci sono tre principi nell’amministrazione: in primo luogo, chi è il amministratore, in secondo luogo, come dovrebbe lavorare e, in terzo luogo, il principio di responsabilità. L'arte del management è che una persona può considerare diverse alternative per raggiungere quel picco e quell'obiettivo, dicendo che andrò in questa direzione, altrimenti andrò in un'altra strada. Con tutte le alternative sul tavolo, il nostro successo è garantito.

I Pezeshkian ha aggiunto che per me la politica estera significa riconoscere le minacce e le crisi future con onestà e realismo. La politica estera significa interazione, cooperazione, fornitura di interessi nazionali e ispirazione dalla gloriosa civiltà e grandezza iraniana. La mia politica estera è per il benessere delle persone, per motivarle a restare e costruire crescita economica e sviluppo, conforto psicologico e stabilità nella vita per la generazione futura.

Pezeshkian, candidato alle 14esime  presidenziali iraniane, in seguito riferendosi alla citazione di 'Né Occidente, né Oriente', l’ha descritto come la base della politica della Guida Suprema della Rivoluzione Islamica e dell'Imam Khomeini (RA). “L’attuale leadership del Paese crede fermamente c sempre affermato che to che dobbiamo lavorare in base all’opportunità, alla saggezza e all’onore. Andremo a discutere ovunque il nostro orgoglio viene rispettato ed i nostri interessi vengono salvaguardati.

Saeed Jalili dal canto suo ha affermato che in questi giorni il mondo intero stava aspettando di vedere quale sarebbe stato l'esito delle presidenziali in Iran, perché non era una questione predeterminata; È stato il popolo a decidere con il proprio voto, come avverrà anche venerdì prossimo.

Il candidato per il 14esimo mandato delle elezioni presidenziali iraniane, sottolineando che la forza, il progresso e il successo che esistono oggi sono il risultato della partecipazione del popolo, ha detto: Uno dei piani del mio governo sarà sicuramente la partecipazione del popolo alle elezioni presidenziali iraniane. l’amministrazione del Paese nei diversi ambiti economici, culturali e politici, diventi ogni giorno più seria ed efficace.

Saeed Jalili, riferendosi allo slogan del suo governo, "Un mondo di opportunità, un Iran cavallino; Ogni iraniano ha un ruolo glorioso", ha detto, ogni iraniano dovrebbe sentire di poter svolgere un ruolo in base al suo talento e il governo dovrebbe creare questo ruolo.

Note

Il primo dibattito della seconda fase delle elezioni presidenziali iraniane è iniziato con l'esecuzione dell'inno nazionale della Repubblica Islamica dell'Iran e la recitazione del Sacro Corano.

E' durato più di due ore di confronto e botta e risposta su diverse questioni è stato uno degli aspetti interessanti di questo dibattito tra Masoud Pezeshkian e Saeed Jalili.

Ad un certo punto del dibattito Pezeshkian ha voluto citare una frase della Nahj al-Balagha, una raccolta canonica di sermoni dell'Imam Ali (as), ed è stato aiutato da Jalili.

Entrambi candidati hanno rispettato i principi di etica durante le discussioni.

Pezeshkian e Jalili si sono abbracciati alla fine del dibattito.

Va notato che venerdì (5 luglio 2024) si svolgerà il secondo turno delle elezioni presidenziali dell’Iran.

 

 

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