Dal pensiero dell'Ottocento alle pressioni della guerra ucraina; ancora reazioni al tentativo russo di creare tensioni nel nord dell'Iran
(last modified 2024-09-07T08:59:34+00:00 )
Set 07, 2024 10:59 Europe/Rome
  • Dal pensiero dell'Ottocento alle pressioni della guerra ucraina; ancora reazioni al tentativo russo di creare tensioni nel nord dell'Iran

Parstoday- Il vicepresidente del Majlis (parlamento islamico dell'Iran), Ali Nikzad, ha consigliato alla Russia e alla Repubblica dell'Azerbaigian di rispettare i confini internazionali sottolineando che la Repubblica islamica dell'Iran non accetterà alcun cambiamento alle frontiere.

"Ali Nikzad", vicepresidente del Majlis dell'Iran, ha sottolineato che le politiche strategiche della Repubblica islamica dell'Iran riguardo ai confini sono fisse e basate sugli interessi nazionali, e ha consigliato alla Russia e alla Repubblica dell'Azerbaigian di rispettare i confini internazionali . Secondo Pars Today, Nikzad ha scritto sul social network X:

Le politiche strategiche della Repubblica Islamica dell’Iran riguardo ai confini, ai vicini e ai corridoi sono fisse e basate sugli interessi nazionali. Come ho sottolineato nell’ultimo incontro dei parlamenti a Baku, non accettiamo cambiamenti dei confini. Il mio consiglio a Russia e Azerbaigian è di rispettare i confini.

Anche l'ambasciatore iraniano in Armenia "Mehdi Sobhani" ha sottolineato venerdì che il sogno del controverso corridoio "Zangezur" non verrà mai realizzato.

"Sobhani" ha detto in una conversazione con i giornalisti: La nostra posizione riguardo alla rimozione del blocco è abbastanza chiara. Non siamo contrari alla rimozione dei blocchi, ma tutta la rimozione dei blocchi dovrebbe avvenire sotto la sovranità territoriale e nazionale dell’Armenia.

Ha inoltre sottolineato:

Non viviamo più nel 19° secolo. Siamo ma nel 21° secolo. I paesi hanno indipendenza e sovranità ed esercitano questa sovranità.

Nei giorni scorsi alcuni funzionari russi hanno menzionato la creazione del corridoio Zangezur, considerato uno spostamento dei confini tra Iran e Armenia. Questa questione è stata accolta con una chiara reazione da parte della Repubblica islamica dell’Iran. A questo proposito, il Direttore Generale dell'Eurasia del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran, durante il suo incontro con l'ambasciatore russo a Teheran, gli ha ricordato la seria opposizione di Teheran a qualsiasi cambiamento geopolitico nella regione del Caucaso.

Alcuni esperti considerano le recenti pressioni sulla Russia la ragione di questo comportamento sproporzionato da parte dei russi. In questo contesto, ad esempio, il professor "Shirin Hunter", membro del Council on Foreign Relations (CFR), un think tank statunitense specializzato in politica estera e affari internazionali, nella sua recente conversazione con il portale iraniano Tabnak, ha affermato che la nuova posizione della Russia riguardo al corridoio Zangezur è il risultato degli sviluppi del Guerra in Ucraina e pressione internazionale sulla Russia causata da questa guerra. Ciò ha portato la Russia a commettere comportamenti imprecisi e rischiosi.

 

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