Il popolo in tutto l'Iran in lutto per il martirio di Sayyed Hassan Nasrallah + FOTO
Pars Today - Gli abitanti di diverse città dell'Iran hanno organizzato raduni spontanei per condannare il crimine del regime sionista nell'assassinio del martire "Sayyed Hassan Nasrallah", segretario generale di Hezbollah, esprimendo loro sostegno e solidarietà al popolo del Libano e della Palestina.
Dopo circa un anno della guerra criminale nella Striscia di Gaza, il regime sionista ha allargato da lunedì scorso il suo criminale conflitto nel Libano, e nel suo ultimo atto criminale ha bombardato venerdì (27 settembre) Dahiya, sud di Beirut, causando il martirio del Segretario generale di Hezbollah libanese, Sayyed Hassan Nasrallah. Secondo il Parstoday, in queste manifestazioni, svoltesi in modo spontaneo in capoluoghi di 31 province del Paese, alle quali hanno preso parte numerosi iraniani fra uomini e donne, giovani e anziani, studenti, i dimostranti hanno scandito gli slogan fra cui "Morte a Israele", "Morte all'America", "O Sayyed della resistenza, la tua via continua" e "O leader di Hezbollah, felice martirio".
I partecipanti a questi incontri, che indossavano camicie nere in segno di lutto, tenevano le bandiere dell'Iran, della Palestina e degli Hezbollah libanesi e le immagini del leader supremo della rivoluzione, il martire Hajj Qassem Soleimani e Seyed Hassan Nasrallah, e hanno annunciato che continueranno fino al loro ultimo respiro. La liberazione di Quds Sharif e la distruzione del regime sionista resisteranno.
Inoltre, dopo aver annunciato la notizia del martirio di Sayyed Hassan Nasrallah, la bandiera nera a lutto è stata issata sulla cupola del santuario dell'Imam Reza (la pace sia su di lui), discendente del Profeta dell'Islam, a Mashhad e nel luogo sacro mausoleo di Hazrat Fatima Masoumeh (SA), sua sorella, nella città di Qom.
Anche le classi delle università iraniane sono state chiuse oggi (domenica) per protestare contro le azioni terroristiche del regime sionista e per tenere manifestazioni di solidarietà con il popolo libanese.
Tutti i seminari in tutto l'Iran sono stati chiusi per tre giorni per protestare contro i crimini del regime sionista.
Anche le luci del Ponte Bayate e della Torre Milad a Teheran si sono tinte di rosso in concomitanza con il martirio del portabandiera della resistenza, Seyyed Hassan Nasrallah, in segno di vendetta.
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