L'arte della controversia; in che modo gli iraniani hanno ingannato gli Usa e Israele con la questione nucleare?

Parstoday- L'Iran ha capito molto bene che nelle guerre di oggi, le armi convenzionali, se progettate e organizzate correttamente e basate su obiettivi, sono gli strumenti più decisivi per imporre volontà e successo.

Nota ricevuta - Secondo il Parstoday che ha citato il New York Times, un alto funzionario del Golfo Persico ha dichiarato riguardo alla strategia adottata dagli Stati Uniti nei confronti dell'Iran: "Passiamo tutto il nostro tempo a impedire agli iraniani di procurarsi un'arma che non useranno mai. "Non lo faranno, finché resteremo ignari delle armi che loro e i loro delegati usano contro di noi ogni giorno."

Negli ultimi due decenni, il gioco complesso e abile giocato dall’Iran nei confronti dell’America e di Israele è considerato uno dei più grandi inganni della storia contemporanea. L’inganno, infatti, è uno dei principi basilari nella gestione della guerra; Soprattutto dal punto di vista di strateghi come Sun Tzu.

Tzu dice: "L'arte della guerra è l'arte dell'inganno". Secondo l'Iran, utilizzando questo principio, in questi anni, è riuscito a trasformare la questione nucleare in un'arena di polemiche e distrazioni e a deviare l'attenzione del nemico sulla strada da lui voluta. In questo modo il programma nucleare iraniano è diventato uno dei più importanti fattori di incitamento e di preoccupazione nella politica estera di America e Israele. Mentre l’Iran utilizzava intelligentemente la controversia politica e mediatica occidentale, e in questo modo, aveva catturato il nemico nella trappola delle preoccupazioni nucleari; Ha rafforzato le dimensioni più importanti lontano dai loro occhi.

Tieni occupato il tuo nemico

Nelle parole di Sun Tzu, "Quando il nemico è concentrato su un punto, preparati altrove". Vedendo la sensibilità degli Stati Uniti e di uno o due paesi europei verso la questione nucleare, l’Iran ha sfruttato questa opportunità per rafforzare la sua base militare in aree che avrebbero creato un potere deterrente reale ed efficace, senza che i nemici se ne accorgessero rapidamente.

Guerra vera, non finzione

L’Iran è giunto alla conclusione che per vincere la guerra bisogna essere realistici, non immaginari. Mentre una parte dell’Occidente era impegnata con le sue questioni nucleari e le sue minacce immaginarie, l’Iran ha progettato le sue strategie basandosi sulle reali necessità sul campo di battaglia. Come dice Clausewitz, il teorico della guerra, "La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi". Allo stesso modo, la politica iraniana è diventata dipendente dagli strumenti della guerra reale e, invece di concentrarsi sull'immaginazione, ha prestato attenzione alla realtà. realtà che potrebbe affrontare sul campo di battaglia.

Le armi convenzionali sono decisive

L'Iran ha capito molto bene che nelle guerre odierne le armi convenzionali, se progettate e organizzate correttamente e basate su obiettivi, sono gli strumenti più decisivi per imporre volontà e successo. Armi convenzionali che possono essere utilizzate in qualsiasi situazione.

Comprendere l'importanza dei razzi

Pertanto, l’Iran ha interpretato il missile come una carta vincente in base al suo potere tecnico nelle equazioni militari. Dal punto di vista strategico, i missili possono rappresentare rapidamente una seria minaccia per gli avversari, pur essendo più semplici ed economici da produrre rispetto ad armi come gli aerei da guerra, e molto più veloci da schierare. Sun Tzu ritiene che "la velocità è la chiave del successo in guerra". I missili consentono all’Iran di fornire una risposta decisiva e deterrente alle minacce nel più breve tempo possibile. I missili iraniani, infatti, sono stati uno strumento strategico per rafforzare la sicurezza nazionale e mantenere la deterrenza.

drone; sostituito del jet da combattimento

Naturalmente, gli iraniani non si sono preoccupati degli aerei da combattimento e finora hanno portato avanti buoni progetti, ma valutando le loro esigenze e obiettivi, hanno investito di più nei droni. Questo strumento non solo è meno costoso, ma ha anche permesso all'Iran di rispondere agli obiettivi del nemico con elevata precisione senza la necessità di assemblare tecnologie dispendiose in termini di tempo. Gli UAV sono diventati un buon sostituto degli aerei da combattimento e, grazie alle loro capacità asimmetriche, hanno praticamente trasformato l’Iran in uno dei pionieri di questa tecnologia nella regione. L’Iran ha anche ben compreso l’importanza dei droni nella guerra moderna e li ha trasformati nello strumento principale nelle operazioni militari.

Reti collaborative per la guerra

Inoltre, durante la controversia dell’Occidente sulla sua energia nucleare, l’Iran, utilizzando un nuovo approccio, ha creato rapidamente ma in silenzio una rete di flussi cooperativi fedeli alla sicurezza nativa dell’Asia occidentale in questa regione. Queste reti, dalla resistenza del Libano a quella dello Yemen, fino alla resistenza dell'Iraq e della Siria, svolgono un ruolo efficace nell'aumentare la pressione sui fattori esterni interventisti nell'Asia occidentale. Sfruttando questa rete di partner, l’Iran è riuscito a creare un potenziale effettivo per una parte dell’Asia occidentale. Questi colleghi sono in realtà una sorta di rete di guerra asimmetrica e aumentare notevolmente le spese militari dei belligeranti nemici occidentali.

Imporre pesanti costi di prevenzione

Oltre a ciò, parte del risultato di questo grande inganno da parte degli iraniani è stato quello di esercitare pressioni economiche su Israele e sull’America. Gli iraniani hanno costretto il nemico a investire ripetutamente e spendere ingenti somme di denaro nello sviluppo di sistemi di difesa antimissile e nel contrastare i droni iraniani con i loro missili e droni. Naturalmente gli iraniani sapevano molto bene che il modello di difesa di Israele e dell’America non è in grado di far fronte alle caratteristiche speciali dei loro missili. Caratteristiche composte da velocità ultrasonica con movimenti speciali e imprevedibili. Va notato che l’Iran ha enfatizzato anche l’elemento quantitativo nella sua equazione qualitativa. Ciò significa che le migliori difese contro una raffica di missili ipersonici che si muovono con manovre imprevedibili hanno già fallito.

Infine, la strategia dell'Iran in questo lungo campo si basava sul principio dell'”inganno”. Mentre l’Occidente, concentrandosi sul programma nucleare iraniano, era coinvolto in costose preoccupazioni e crisi diplomatiche, l’Iran, con una profonda comprensione dei principi della guerra moderna, ha iniziato a dotare e rafforzare le sue armi convenzionali. In effetti, l’Iran ha dimostrato agli Stati Uniti e ai suoi alleati che nelle reali equazioni di guerra, le capacità di armi convenzionali, il networking e la gestione intelligente funzionano più delle minacce nucleari.

Secondo questa strategia, l’Iran può essere considerato uno degli esempi più importanti della storia militare e dell’arte della guerra.

Potete seguirci sui seguenti Social Media:

Instagram: @parstodayitaliano

Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte

X (ex Twitter): RadioItaliaIRIB

Youtube: Redazione italiana

VK: Redazione-Italiana Irib