Imam Khamenei: la Repubblica Islamica non attende il permesso di "questo o quello" per l'arricchimento

Pars Today- Il Leader della Rivoluzione Islamica ha incontrato nella giornata di martedì, le famiglie del martire Raisi e di altri martiri Servitori della Nazione, nonché le famiglie dei funzionari che sono caduti martiri negli ultimi decenni.

L'Imam Khamenei, Leader della Rivoluzione Islamica, rivolgendosi alla parte americana nei recenti negoziati ha affermato: Cercate di non dire sciocchezze. È un grave errore dire che non permetteremo all'Iran di arricchire l'uranio. La Repubblica Islamica non aspetta il permesso da "questo e quello". Secondo Pars Today, il Leader della Rivoluzione Islamica ha poi sottolineato: "Presto dirò alla nazione qual è la loro vera intenzione e il loro vero obiettivo per questa insistenza".

Secondo Pars Today, l'Imam Khamenei, spiegando le caratteristiche sentite, verbali e pratiche dell'ex presidente iraniano, l'Ayatollah Raisi, ha affermato: "Prendere le distanze dal governo faraonico e procedere sulla via del governo divino è un criterio importante per l'amministrazione del Paese, di cui il martire Raisi è stato una piena manifestazione".

Il Leader ha descritto l'impiego di tutta la capacità di servire i servi di Dio e l'astenersi da qualsiasi sfruttamento della posizione socio-politica, derivante dalla posizione [governativa], come la grande lezione del martire Raisi, e ha aggiunto: "Coloro che possiedono tali caratteristiche non sono pochi nel sistema islamico, ma queste caratteristiche e questi insegnamenti dovrebbero trasformarsi in cultura pubblica".

A proposito della schiettezza e dell'onestà del martire Raisi, l'Imam Khamenei ha affermato: "Per comprendere l'importanza di questo comportamento, bisogna confrontarlo con la lingua mendace dei funzionari di alcuni paesi occidentali, il cui grido in difesa della pace e dei diritti umani ha assordato il mondo, ma hanno chiuso gli occhi sull'uccisione di oltre 20.000 bambini innocenti a Gaza e hanno persino aiutato i criminali".

Il Leader ha sottolineato i diversi meriti del martire presidente e ha affermato: "Anche il martire Raisi ha servito l'onore, la dignità e il merito nazionale della nazione iraniana, valorizzandoli".

Riferendosi al fatto che i martiri del Volo del mese di Ordibehesht (Maggio) al momento della vittoria della rivoluzione erano giovani o adolescenti o non erano ancora nati, l'Imam Khamenei ha descritto l'educazione di questi giovani e di centinaia di migliaia di altri giovani in ogni angolo del Paese come un privilegio per la Rivoluzione Islamica e ha aggiunto: "Questa è la forza della Rivoluzione Islamica, che può mobilitare un giovane come Arman Aliverdi lungo lo stesso percorso in cui il novantenne Ayatollah Ashrafi Esfahani e' caduto martire 40 anni prima".

Il Leader della Rivoluzione Islamica, sottolineando che una rivoluzione con tale potenza e capacità di continua mobilitazione non può essere sconfitta, ha ribadito: "Questa rivoluzione, il potere di costruzione umana della rivoluzione, il progresso che ne è scaturito e il grande passo della nazione iraniana dovrebbero essere apprezzati e dovremmo appellarci a Dio affinché faccia sì che questa lezione duratura della nazione iraniana scorra e sia stabile per l'umanità e per le altre nazioni".

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