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Imam Khamenei: L'industria nucleare riguarda al popolo iraniano, non agli USA e altri + FOTO
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Imam Khamenei, Leader della Rivoluzione Islamica
Pars Today- Mercoledì mattina, in un grande ed appassionato raduno di gente presso il sacro santuario dell'Imam Khomeini (che la pace sia su di lui), l'Imam Khamenei ha spiegato la questione nucleare nazionale, affermando che l'Iran ha completato con onore il ciclo per ottenere il combustibile nucleare grazie allo zelo dei suoi giovani scienziati e alla convinzione della nazione nel principio del "Noi possiamo".
Riferendosi agli importanti effetti dell'industria nucleare sul progresso di altre scienze e industrie, la Guida della Rivoluzione Islamica ha ritenuto che il piano nucleare presentato dagli Stati Uniti sia in completa contraddizione con il principio guida del "Noi possiamo" e ha sottolineato: "Un'enorme industria nucleare senza arricchimento è praticamente inutile, e gli Stati Uniti e il regime sionista devono sapere che non possono raggiungere il loro obiettivo principale, che è quello di privare l'Iran dell'industria nucleare". Secondo Pars Today, l'Imam Khamenei ha dichiarato: "Grazie all'intelligenza dei suoi giovani e allo zelo dei suoi scienziati, l'Iran ha potuto ottenere il ciclo completo del combustibile nucleare, mentre sono pochissime le nazioni che padroneggiano questa capacità".
Il Leader ha poi spiegato che i benefici dell'industria nucleare non si limitano solo alla produzione di energia elettrica pulita ed economica: "L'industria nucleare è un'industria madre e fondamentale e secondo quanto riferito da esperti e scienziati, che dovrebbero essere spiegato al pubblico, esistono vari campi della scienza e dell'ingegneria di base, come la fisica nucleare, l'ingegneria energetica, l'ingegneria dei materiali, nonché tecnologie di precisione e sensibilità nelle apparecchiature mediche, aerospaziali e nei sensori elettronici di precisione, dipendono o sono influenzati dall'industria nucleare".

L'Imam Khamenei ha elencato i benefici dell'industria nucleare nei settori medico e farmaceutico per la diagnosi o il trattamento di malattie gravi, nonché l'impatto di questa industria nei settori legati all'agricoltura e all'ambiente, tra le altre sue aree pratiche, e ha aggiunto: Nell'industria nucleare, l'arricchimento dell'uranio è un punto fondamentale e per questo i nostri nemici si sono concentrati su questo punto.
Spiegando il motivo per cui un'enorme industria nucleare è inutile senza la capacità di arricchimento, il Leader ha affermato: "Senza l'arricchimento, dobbiamo rivolgerci ai proprietari di questa tecnologia per ricevere il combustibile per le centrali elettriche; è come se ci dicessero che, pur avendo petrolio, non abbiamo il diritto di costruire raffinerie e produrre benzina e che dobbiamo assecondare la volontà di altri paesi di acquistare e fornire la nostra benzina".

Il Leader della Rivoluzione Islamica ha poi affermato: "Senza l'arricchimento e la possibilità di produrre combustibile, avere persino 100 centrali nucleari è qualcosa inutile; perché dobbiamo rivolgerci agli Stati Uniti affinché ci forniscano combustibile, e loro ci imporranno decine di condizioni, come è accaduto negli anni '80 per la fornitura del 20% del combustibile".
Il Leader ha tenuto a sottolineare che la prima parola e richiesta degli americani sulla questione nucleare è privare completamente l'Iran di questa industria e dei vasti benefici che porta alla popolazione: "In Iran vi sono migliaia di scienziati nucleari. Li dobbiamo deludere tutti? Devono perdere il lavoro e la speranza nel futuro? Tutto perché i maleducati funzionari degli USA vogliono questo e lo ripetono in diversi modi".
L'Imam Khamenei ha spiegato che la realtà delle richieste arroganti degli USA è che loro sono contrari al progresso e alla prosperità della nazione iraniana, e ha aggiunto: "Ho spiegato questi fatti affinché il popolo iraniano possa essere al corrente; anche le autorità del Paese dovrebbero fornire maggiori informazioni al riguardo".

Riferendosi al fatto che "La nostra risposta alle assurdità del rumoroso e sconsiderato governo americano è palese", l'Imam Khamenei ha ricordato che "Anni fa uno dei presidenti degli Stati Uniti disse che 'Se potessi, distruggerei anche i bulloni dell'industria nucleare iraniana'; poi ammise che non era in grado di farlo. E come quel presidente ha ammesso di non poter fare nulla, i capi sionisti e americani di oggi sappiano che non sono in grado di far nulla".

Il Leader ha proseguito: "La prima parola della Repubblica Islamica agli americani e agli altri che si oppongono all'industria nucleare iraniana è che loro pretese non hanno alcuna base giuridica. La nostra risposta è che la nazione iraniana ha le sue scelte. Alla parte americana ed alle altre, diciamo quanto segue: con quale diritto giuridico vi permettete di dire che possiamo avere o non dobbiamo avere l'arricchimento? Perché vi riguarda?".

Davanti alla massiccia presenza del popolo presso il sacro santuario dell'Imam Khomeini (che la pace sia su di lui), il Leader della Rivoluzione Islamica ha sottolineato, riferendosi agli effetti tangibili della Rivoluzione Islamica sugli sviluppi odierni nel mondo: "Il defunto Imam, con prudenza e razionalità derivanti dalla fede, ha incluso i principi di continuare il potente e onorevole movimento della Rivoluzione e del paese sotto il concetto fondamentale di 'indipendenza nazionale', e alla luce di questi principi, il caro Iran raggiungerà il progresso, il benessere pubblico, una sicurezza sostenibile, un ulteriore miglioramento della sua posizione estera e un futuro luminoso".

Nella parte finale del suo discorso, l'Imam Khamenei ha fatto riferimento ai crimini incredibili e senza precedenti del regime sionista a Gaza, dove hanno creato i centri per la distribuzione di cibo e poi sparando lì uccidono molte più persone: "Questo livello di vigliaccheria, malvagità, crudeltà e cattiveria è davvero sconcertante".

Il Leader ha poi definito l'America complice dei crimini del regime sionista e ha aggiunto: "E per questo noi insistiamo nel dire che l'America deve andarsene da questa regione".
L'Imam Khamenei ha tenuto a sottolineare che i governi islamici hanno una responsabilità pesante: "Oggi non è più possibile essere neutrali oppure indifferenti. Oggi non è più possibile far silenzio". E ha chiarito: "La vergogna eterna ricadrà su un governo islamico che con qualsiasi scusa aiuta il regime sionista: chi normalizza, chi chiude le vie degli aiuti ai palestinesi, chi cerca di giustificare i crimini sionisti".
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