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Lanciato un missile sconosciuto e innovativo nell’attacco odierno del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica contro Israele
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Il generale Alireza Talaei-Nik, portavoce del Ministero della Difesa iraniano
Pars Today – Il portavoce del Ministero della Difesa iraniano ha dichiarato che, nell’attacco odierno delle forze armate contro il regime sionista, è stato impiegato un nuovo tipo di missile, non rilevato dagli israeliani prima dell’impatto.
Il generale Alireza Talaei-Nik, portavoce del Ministero della Difesa, intervenendo alla radiotelevisione iraniana, ha affermato: «L’aggressione del regime sionista presenta quattro caratteristiche principali, la prima delle quali è la natura imposta di questa guerra».
Secondo quanto riportato da Pars Today, ha poi aggiunto: «Il nemico cerca di danneggiare le nostre capacità, e il carattere imposto di questo conflitto ci colloca naturalmente in una posizione difensiva. Tuttavia, in questa guerra stiamo utilizzando tutte le nostre capacità offensive contro i nemici. Ogni cittadino ha un ruolo particolare in questa guerra imposta».
Il generale Talaei-Nik ha proseguito: «L’operazione di oggi dei Guardiani della Rivoluzione rappresenta uno degli elementi della potenza delle forze armate ed evidenzia la loro superiorità informativa. Oggi, un centro di sicurezza e intelligence del regime è stato colpito da un missile guidato, nonostante le pesanti difese aeree, supportate anche dagli Stati Uniti. Ciò dimostra lo stato di estrema vulnerabilità del regime».
Il portavoce ha sottolineato: «Sul piano militare disponiamo di risorse solide e armi avanzate di produzione nazionale. Le nostre industrie della difesa, sulla base delle valutazioni effettuate riguardo alla pericolosità del regime, hanno dotato le forze armate di tecnologie moderne. Oggi uno dei nostri missili più avanzati è stato utilizzato per la prima volta, e il nemico non è riuscito a intercettarlo. Con l’impiego di queste armi, la resilienza del regime sionista diminuirà progressivamente».
Ha poi aggiunto: «Inshallah, il nostro popolo assisterà a nuove sorprese da parte delle forze armate. Questa guerra ha fronti sia militari sia psicologici; sul piano bellico i combattenti delle forze armate rispondono con forza, e il nemico percepisce chiaramente la propria vulnerabilità. A livello strategico, il regime sionista non ha la capacità di sostenere un conflitto prolungato, e alla fine il nemico sarà annientato».