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L’Imam Khamenei: Il popolo iraniano resisterà con fermezza alla guerra imposta e alla pace imposta, e non si sottometterà mai
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L’Imam Khamenei
Pars Today– In un messaggio televisivo, l’Imam Khamenei ha elogiato comportamento dignitoso, coraggioso e tempestivo della nazione iraniana nella recente aggressione sciocca e malvagia del nemico sionista.
Il Leader della Rivoluzione Islamica, nel suo discorso televisivo di mercoledì pomeriggio, ha definito questa reazione un segno della crescita del popolo iraniano, della sua solidità, della razionalità e della spiritualità, sottolineando: "La nazione iraniana resisterà con fermezza alla guerra imposta, così come resisterà con fermezza alla pace imposta. Questa nazione non si sottometterà a nessuno di fronte all'imposizione." Secondo quanto riportato dal Pars Today, il Leader della Rivoluzione ha anche fatto riferimento alle affermazioni minacciose e spregevoli del presidente degli Stati Uniti, chiarendo: "Le persone sagge che conoscono l'Iran, la sua nazione e la sua storia, non parleranno mai a questa nazione usando il linguaggio della minaccia, perché la nazione iraniana non si sottometterà. Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con danni irreparabili.”
Secondo il sito ufficiale dell’Ufficio della Guida Suprema, l’Imam Khamenei ha iniziato il suo discorso lodando la massiccia partecipazione del popolo iraniano alla grande marcia del giorno di Ghadir, nonché le dimostrazioni ed i raduni dei giorni successivi, in particolare dopo la preghiera colletiva del Venerdì. Il Leader ha inoltre ricordato elogiando il gesto significativo della presentatrice della tv iraniana che, di fronte all’attacco del nemico: "Pronunciare il “Takbir” ha dimostrato al mondo intero il potere del popolo iraniano ed è stato un evento storico e di grande valore".
Il Leader della Rivoluzione Islamica riferendosi alle circostanze temporali in cui si è verificata l'aggressione sciocca e malvagia del regime sionista, ha aggiunto: "Questo incidente è avvenuto in un momento in cui i nostri funzionari erano impegnati in negoziati indiretti con gli Stati Uniti e non c'era alcun segno di movimenti rapidi, militari o duri da parte dell'Iran."
Il Leader ha sottolineato: "Certo, fin dall'inizio si era intuito che gli Stati Uniti avessero avuto un ruolo in questa azione malvagia del regime sionista, e con le recenti dichiarazioni dei funzionari americani, questa intuizione si rafforza di giorno in giorno."
Il Leader della Rivoluzione, ribadendo che la nazione iraniana si opporrà con fermezza alla guerra imposta, alla pace imposta e a qualsiasi forma di imposizione, ha affermato: "Mi aspetto che i pensatori, gli oratori e gli scrittori, soprattutto coloro che sono collegati all'opinione pubblica mondiale, spieghino questi significati e concetti e non permettano al nemico di distorcere la verità con la sua propaganda ingannevole."
L'Imam Khamenei, sottolineando che il nemico sionista ha commesso un grave errore e crimine, ha dichiarato: "Il nemico sionista deve essere punito, e sta subendo la punizione. La punizione che la nazione iraniana e le forze armate hanno inflitto e stanno infliggendo a questo nemico malvagio, e per la quale hanno programmi futuri, è una punizione severa che lo ha indebolito."
Il Leader ha poi sottolineato: "Il solo fatto che i loro amici americani scendano in campo è un segno della debolezza e dell'incapacità del regime sionista".
La Guida Suprema riferendosi anche alle affermazioni minacciose e spregevoli del presidente degli Stati Uniti, ha sottolineato: "Il presidente degli Stati Uniti, in dichiarazioni inaccettabili, chiede esplicitamente alla nazione iraniana di arrendersi, ma noi gli diciamo: in primo luogo, usate le minacce con coloro che temono le minacce, mentre la nazione iraniana crede in questo nobile versetto che dice: 'Non scoraggiatevi e non affliggetevi, ché voi avrete il sopravvento, se siete credenti,' e la minaccia non influenzerà mai il comportamento o il pensiero della nazione iraniana."
L'Imam Khamenei ha poi affermato: "In secondo luogo, dire alla nazione iraniana di venire e arrendersi non è una cosa saggia, e le persone sagge che conoscono la nazione iraniana e la sua storia non pronunceranno mai parole simili, perché la nazione iraniana non si arrenderà e non si sottometterà all'aggressione di nessuno."
Il Leader ha inoltre precisato: "Gli americani e coloro che conoscono le politiche di questa regione sanno che l'ingresso degli Stati Uniti in questa questione sarà al cento per cento a loro svantaggio e subiranno un colpo. Un colpo il cui danno sarà di gran lunga maggiore del danno che l'Iran subirà."
Il Leader della Rivoluzione ha precisato: "Qualsiasi ingresso militare degli Stati Uniti in questo campo comporterà senza dubbio un danno irreparabile per loro."
L'Imam Khamenei, raccomandando nuovamente alla cara nazione iraniana di tenere a mente il nobile versetto 'Non scoraggiatevi e non affliggetevi, ché voi avrete il sopravvento, se siete credenti', ha sottolineato: "Continuate la vita con forza, specialmente coloro che sono responsabili dei servizi e hanno a che fare con la gente, e coloro che sono responsabili delle attività di propaganda e spiegazione, continuino il loro lavoro con forza e ripongano la loro fiducia in Dio Onnipotente, perché 'E la vittoria non viene che da Allah, l'Onnipotente, il Saggio.'"
Infine, il Leader ha sottolineato: "Dio Onnipotente farà sicuramente e indubbiamente trionfare la nazione iraniana e la verità e la giustizia."