L'Iran condanna l'ambasciatore USA per l'interpretazione arbitraria dell'articolo 51 della Carta dell'ONU
(last modified Thu, 26 Jun 2025 06:46:10 GMT )
Giu 26, 2025 08:46 Europe/Rome
  • Amir Saeed Iravani, Ambasciatore nonché Rappresentante Permanente dell\'Iran presso le Nazioni Unite
    Amir Saeed Iravani, Ambasciatore nonché Rappresentante Permanente dell\'Iran presso le Nazioni Unite

Pars Today- L'Ambasciatore nonché Rappresentante Permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite ha condannato l'interpretazione arbitraria dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite da parte dell'ambasciatore statunitense per giustificare gli attacchi contro gli impianti nucleari pacifici dell'Iran.

Secondo Pars Today, citando l'IRNA, Amir Saeed Iravani, Ambasciatore nonché Rappresentante Permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite, ha dichiarato mercoledì, ora locale, in una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite e al Presidente del Consiglio di Sicurezza: L'uso illegale della forza contro gli impianti nucleari pacifici della Repubblica Islamica dell'Iran, che sono sotto la piena supervisione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica e la cui natura pacifica è stata ripetutamente confermata, non può in nessun caso essere considerato un "diritto all'autodifesa" ai sensi dell'articolo 51 della Carta.

L'alto diplomatico della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite ha aggiunto: Questa interpretazione arbitraria dell'Articolo 51, basata su interessi unilaterali, è fondamentalmente incompatibile con la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e la giurisprudenza della Corte Internazionale di Giustizia. Se questa rivendicazione illegale venisse normalizzata, uno dei principi fondamentali della Carta, ovvero il divieto dell'uso della forza, verrebbe gravemente indebolito.

 

Iravani ha dichiarato: L'Iran invita i membri del Consiglio di Sicurezza a condannare con la massima fermezza possibile l'uso illegale della forza contro la sovranità nazionale e l'integrità territoriale della Repubblica Islamica dell'Iran, compresi gli impianti nucleari pacifici sotto la sua tutela, da parte del regime israeliano e degli Stati Uniti, poiché tale azione costituisce una grave violazione dell'Articolo 2 (4) della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale, delle risoluzioni 2231 (2015) e 487 (1981) del Consiglio di Sicurezza, dello Statuto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica e delle pertinenti risoluzioni della Conferenza Generale dell'Agenzia.