Presidenziali Iran e le questioni al centro nel voto di venerdì
TEHERAN (Pars Today Italian) - Le elezioni presidenziali in Iran di venerdì prossimo si profilano come una scelta tra il presidente uscente Hassan Rohani e il suo principale sfidante, Ebrahim Raisi, con importanti implicazioni per diverse questioni.
L'economia è il principale tema della campagna elettorale di entrambi i contendenti. Elogiato per aver domato l'inflazione e facilitato la revoca delle sanzioni internazionali grazie alla firma nel 2015 di uno storico accordo nucleare con i paesi del gruppo 5+1, Rohani, è accusato dal suo sfidante di non aver mantenuto le promesse di massicci investimenti stranieri e soprattutto di aver fatto poco per aiutare i poveri. "Rohani è arrivato al suo declino, ha esagerato con l'austerity. L'inflazione era già in calo. Non è riuscito a dare una spinta all'economia spendendo di più sui progetti di sviluppo" ha detto Javad Salehi-Isfahani, professore di economia alla Virginia Tech. Raisi invece, forte delle sue credenziali di capo della potente fondazione religiosa di Astane Ghods a mashad, ha promesso di creare posti di lavoro. Da parte sua, il presidente uscente chiede pazienza che ritiene necessaria per vedere i frutti dei suoi piani, anche se potrebbe essere troppo tardi per conquistare le famiglie in difficoltà.
