Iran: ayatollah Khamenei, "difendere la Palestina e' difendere la verita"
TEHERAN (Pars Today Italian) - Il leader della rivoluzione islamica dell'Iran, il sommo ayatollah Seyyed Ali Khamenei ha affermato che la difesa della nazione della Palestina equivale alla difesa della verita', e non e' solo la difesa di una nazione oppressa che e' stata cacciata fuori dalla sua casa.
La guida suprema iraniana lo ha ricordato mercoledi dinanzi ad una platea di docenti universitari e scienziati, alla vigilia della giornata internazionale di Quds, che verra' ricordata in Iran e in altri paesi questo venerdi.
"La giornata di Quds e' molto importante. Non e' solo il fatto che noi stiamo difendendo una nazione oppressa che e' stata cacciata via della sua casa. Noi stiamo di fatto combattendo contro un sistema politico oppressivo ed arrogante", ha detto Khamenei.
"Oggi, ha proseguito, combattere contro il regime Sionista (di Israele/ndr) e' combattere contro l'arroganza (globale/ndr), ed e' combattere contro il sistema egemonico (mondiale/ndr)", ha sottolineato la guida suprema.
Riferendosi al programma UNESCO sullo Sviluppo Sostenibile, noto anche come "2030 Agenda", l'ayatollah Khamenei ha spiegato che prima di insistere per l'applicazione di questo programma in Iran, alcuni aspetti di esso devono essere spiegati per bene alla popolazione iraniana.
La suprema guida spirituale dell'Iran ha ricordato che la 2030 Agenda e' uno dei documenti di alto livello dell'Onu che mirano ad imporre un sistema intellettuale, culturale e pratico al mondo intero.
Spiegando che l'UNESCO e' solo uno strumento per la promozione di documenti simili, il leader supremo ha ricordato: "Ci sono delle mani dietro al sipario delle Nazioni Unite, che formulano un sistema intellettuale, culturale e pratico per tutte le questioni a cui le nazioni del mondo devono obbedire."
"Questo e' sbagliato ed errato. Quale diritto hanno questi [enti internazionali/ndr] di esprimere opinioni approposito delle nazioni, delle loro tradizioni e del loro credo e dire loro che devono agire seguendo questa o quella via", ha aggiunto.
Secondo l'ayatollah Khamenei, coloro che ricordano che questa agenda non e' un qualcosa di vincolante, hanno una visione semplicistica, anche perche' cio' indurra' piu' nazioni ad accettare il documento e non aveva un punto negativo.
La guida suprema ha inoltre sottolineato l'importanza dell'indipendenza della nazione, ricordando ai professori universitari di far apprezzare ai giovani questa indipendenza.
"Loro non hanno visto il periodo in cui tutto quello che dicevano l'America e la Bretagna veniva applicato in questo paese. Per questo non comprendono il valore dell'indipendenza dell'Iran ed i professori devono indurli a comprendere", ha concluso.