Arbaein sciita, il significato della ricorrenza
TEHRAN - Qual'è il significato della ricorrenza che ogni anno costituiva la piu' grande riunione di esseri umani sulla terra, e che attira nella santa citta' ...
di Karbala, nel sud dell'Iraq, con la partecipazione di milioni di persone?
L'Arbaein (in arabo Quaranta) e’ la celebrazione dell’anniversario del 40esimo giorno seguente al martirio dell'Imam Hussain (as), nipote del Profeta dell'Islam, Muhammad (SAW), avvenuto sulla terra di Karbala nel 680 d.C. dall'armata del califfo Omayyade Yazid. Il concetto piu’ importante dell’Arbaein e’ “dire no all’ingiustizia” anche a prezzo di sacrificare la propria vita; proprio come fece il nobile Hussain (as).
La ricorrenza e’ un lutto e per questo gli sciiti in tutto il mondo la ricordano soprattutto decorando case, moschee e citta’ con bandiere nere e vestendosi di nero; l'Imam Hussain (as), figlio dell'Imam Ali (as) e la santa Fatima (sa) venne infatti assassinato da un esercito di 18 mila uomini, quando si trovava in compagnìa di soli 72 fedelissimi.
Il nobile Hussain (as) venne portato al martirio (la sua testa mozzata, il suo corpo fatto a pezzi …) per essersi rifiutato di riconoscere l’autorita’ del califfo Yazid, che non seguiva la tradizione del profeta ed era un dittatore ben noto. Secondo lo storico italiano Franco Cardini, l'Imam Hussain (as) per gli sciiti e’ l’equivalente di Gesu’ (as) nella religione cristiana (entrambe le figure infatti si sacrificano per il bene dell’umanita’). Mahatma Ghandi, nella sua biografia, ammette di aver appreso da Hussain (as) “come vincere pur essendo oppressi”.
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