Donna insultata a Milano solo per aver soccorso uno straniero: "lascialo morire"
- Un’avvocata milanese è stata pesantemente insultata da un gruppo di persone per aver soccorso un uomo ecuadoriano ubriaco. Questo è successo e lo riporta .
"Era sdraiato in posizione innaturale, a faccia in giù, appena l’ho visto mi sono messa d’istinto a correre. Le persone quasi gli camminavano sopra, nessuno si interessava del suo stato". Racconta Beatrice Bordino, citata dal Corriere della Sera, la quale stava percorrendo come ogni domenica il parco Forlanini, nella zona est della città, quando ha visto l’uomo, un ecuadoriano di 30 anni, sdraiato per terra. La donna dopo essersi accertata che il giovane fosse vivo, ha cercato di chiamare un’ambulanza ma è stata fermata dagli insulti di un gruppo di persone, tra cui due addetti dell’Amsa, l’azienda addetta allo smaltimento dei rifiuti di Milano. "Non si muoveva, ho pensato al peggio, mi si è gelato il sangue nelle vene". A dieci metri di distanza, infatti un gruppetto di persone. Le voci si levano al cielo, tra i ragazzi che giocano a calcio e gli anziani del quartiere a passeggio. Qualcuno inizia ad «avvertirla» con tono violento e minaccioso. "Se osi chiamare l’ambulanza ti meniamo maledetta tr..., bisogna lasciarli morire questi immigrati di m... ricordati che i soccorsi li paghiamo noi contribuenti mica questi negri". Beatrice finge ancora di non sentire. Urlano: "Lavati le mani che ti prendi le malattie". Tra le persone, anche una signora di 70 anni. Invoca la giustizia divina. "Spero che Dio ascolti le mie preghiere e che affondi tutti i barconi!".
L’avvocata, dopo aver affrontato il gruppetto, ricordando loro che potevano essere denunciati per omissione di soccorso, ha deciso di riportare l’accaduto ai carabinieri. "Nessuno mi farà diventare una non-persona. Voglio denunciare questi comportamenti, non resto in silenzio".