Election day, l’incubo Covid sul voto, gli scrutatori 'scappano' dai seggi
https://parstoday.ir/it/news/italia-i225335-election_day_l’incubo_covid_sul_voto_gli_scrutatori_'scappano'_dai_seggi
Il viceministro della Salute Sileri: "Seggi in sicurezza". L'elettore una volta entrato nell'edificio troverà il gel igienizzante messo a disposizione per disinfettare le mani.
(last modified 2025-10-09T06:50:16+00:00 )
Set 19, 2020 14:24 Europe/Rome
  • Election day, l’incubo Covid sul voto, gli scrutatori 'scappano' dai seggi

Il viceministro della Salute Sileri: "Seggi in sicurezza". L'elettore una volta entrato nell'edificio troverà il gel igienizzante messo a disposizione per disinfettare le mani.

Roma- L’incubo coronavirus rischia di complicare non poco il voto di domenica 20 e lunedì 21 settembre. Nelle ultime ore si segnala un elevato numero di rinunce da parte di scrutatori e presidenti di seggio, che temono il contagio. Le prefetture sono al lavoro per sopperire alle assenze attingendo agli elenchi delle “riserve” oppure affidandosi ai volontari della Protezione civile. Ma si temono lunghe code ai seggi e rallentamenti nelle operazioni di spoglio delle schede elettorali.

Domenica e lunedì, come noto, l’Italia è chiamata alle urne per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Si vota anche per sette elezioni regionali e per le amministrative in oltre mille Comuni.

Al seggio ogni elettore dovrà indossare la mascherina chirurgica fino sopra il naso. L'elettore una volta entrato nell'edificio troverà il gel igienizzante messo a disposizione per disinfettare le mani. Niente misurazione della febbre, affidata alla responsabilità del singolo. Ovviamente l'elettore non deve uscire di casa né andare al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore ai 37,5°; contatto con persone positive al Covid-19 negli ultimi 14 giorni; quarantena obbligatoria o di isolamento domiciliare. Dopo essersi igienizzato le mani, l'elettore consegnerà documento di identità e tessera elettorale agli scrutatori e poi dovrà arretrare (ci sarà un contrassegno a terra) e scoprire il volto per il tempo necessario all'identificazione.

Le precauzioni di legge, tuttavia, non sembrano aver tranquillizzato molti degli scrutatori. In alcune zone si toccano picchi vicini al 70% di rinunce e in alcuni seggi Covid  – quelli allestiti negli ospedali e quelli “mobili”, con gli scrutatori a domicilio per consentire di votare a chi si trova in quarantena –  si arriva anche al 100% di forfait.

In Puglia circa il 50% tra scrutatori e presidenti di seggio ha rinunciato alla nomina. Nel Comune di Imperia si segnalano 114 scrutatori rinunciatari su 180. La maggior parte di questi è già stata sostituita.

Nel Comune di Firenze hanno rinunciato 110 presidenti di seggio su 360 e 730 scrutatori su 1.470, ma sono già stati trovati tutti i sostituti.

 

Potete seguirci sui seguenti Social Media:

Instagram: @parstodayitaliano

Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte

Twitter: RadioItaliaIRIB

Youtube: Redazione italiana

VK: Redazione-Italiana Irib

E il sito: Urmedium