Vaticano, dure sanzioni contro i dipendenti che rifiutano vaccino
CITTA' DEL VATICANO - Coloro che si rifiuteranno di sottoporsi a vaccino anti-covid subiranno severi provvedimenti, tra cui il licenziamento.
Il Vaticano sceglie la linea dura contro i dipendenti che decidono di non vaccinarsi contro il Covid. La somministrazione del vaccino è su base volontaria ma un apposito decreto prevede per i dipendenti dissidenti "conseguenze di diverso grado che possono giungere fino all'interruzione del rapporto di lavoro". Si può arrivare a questa conseguenza per chi si rifiuta di vaccinarsi "senza comprovate ragioni di salute".
MA da cosa sono giustificate tali sanzioni? Le sanzioni menzionate in questo articolo si collegano a una legge di Città del Vaticano risalente al 2011 che già prevedeva “responsabilità e conseguenze” “fino all’interruzione del rapporto di lavoro” nei confronti di dipendenti vaticani che rifiutano di sottoporsi “agli accertamenti sanitari d’ufficio”. Sempre nella norma del 2011, che rinvia al più recente decreto del cardinale Bertello, dispone che “per i candidati all’assunzione, ciò equivale alla rinuncia alla costituzione del rapporto di lavoro”.
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