Italia, armi all'Ucraina, Letta: ‘avere cura della nostra democrazia’
ROMA - “Oggi noi siamo qui a preparare una campagna elettorale per il 2023, ci prepariamo a chiamare i cittadini a votare.
In questo tempo abbiamo riscoperto che i valori di democrazia e libertà non sono per sempre e non sono acquisiti, e non parlo solo dell’Ucraina, ma anche di quei paesi accanto all’Ucraina e che sono parte dell’Ue: Polonia, Romania. Ma anche paesi che non sono dell’Ue come la Moldova, che ora sta rischiando”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, all’iniziativa ‘Siena parla al mondo: disegniamo insieme il futuro’.
“Noi abbiamo un dovere in più: c’è gente che in questo momento muore per fare quello che stiamo facendo qui oggi, e quella gente che muore chiede a noi di fare di più e meglio e di avere cura della nostra democrazia”.
E per quanto riguarda il voto in Parlamento sulla questione dell'invio delle armi all'Ucraina, ha detto: "Per quello in cui credo, per la mia formazione e per il mio partito - ha aggiunto - l'ultima cosa della quale abbiamo paura è quella di andare in Parlamento. Saremo in Aula giovedì, ascolteremo il presidente del Consiglio, diremo la nostra rispetto a quanto dirà. Se poi ci sarà bisogno di ulteriori passaggi, con ulteriori voti, non ci sottrarremo".
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