Manovra, Renzi: Segnale su turnover, concorsi per 10mila posti
(last modified Thu, 13 Oct 2016 18:17:45 GMT )
Ott 13, 2016 20:17 Europe/Rome
  • Manovra, Renzi: Segnale su turnover, concorsi per 10mila posti

ROMA (Pars Today Italian) – Tornano i concorsi per 10 mila posti, ci sarà un segnale sul turnover, e l'Italia ha bisogno di "fiducia" e di superare la tendenza al “complottismo”.

Dall’assemblea dei sindaci Anci a Bari il premier Matteo Renzi ha annunciato che si modifica il turnover, ovvero “turnover significa tornare a fare i concorsi, una cosa che è mancata in questi anni: possiamo immaginare di avere tra infermieri, forze ordine e spero medici, 10 mila unità. C’è fame di lavoro”. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che la Legge di Bilancio sarà chiusa fra stanotte e domani e ha specificato che il turnover deve esser differenziato, “ci sono palazzi romani in cui va bene al 25 per cento ma per le forze dell’ordine e per gli infermieri, professioni così impegnative, un segnale ci sarà”. E sempre parlando di manovra finanziaria, saranno fuori dal patto di stabilità gli investimenti per l’edilizia scolastica: “Tutto ciò che attiene all’edilizia scolastica — ha detto il premier — è finanziabile fuori dal patto di stabilità”. Ha poi confermato che Equitalia sarà abolita e che ci sarà la creazione di un modello diverso con interventi di riorganizzazione del rapporto cittadino-pubblico ufficiale. Ancora Renzi ha detto che "Si può discutere tutto, dire che questo governo non fa abbastanza, ma bisogna liberarci di un atteggiamento, tipico di una parte dei nostri concittadini quando partiamo con un cantiere. Il modello di cittadino che ci serve è quello dell'anziano che si mette lì a controllare il cantiere e chi ha un Comune non grandissimo sa perfettamente che prima o poi ti becca e ti dice: sindaco i lavori della tramvia non stanno andando avanti perché alle 3 hanno smontato. Quel tipo di cittadino ci serve perché è consapevole, gli sta a cuore la città". E poi c'è "un altro tipo di cittadino che sta alla finestra e dice: chissà quando finiranno, quanto ci mangiano sopra. Questo atteggiamento è molto forte oggi in Italia, a fronte di chi ci sta provando c'è chi vive nel complottismo, nell'idea che siano tutti ladri. Stiamo facendo un sacco di cose ma quello che è certo è che stiamo mettendo il cuore nell'idea di restituire all'Italia consapevolezza nelle proprie possibilità. Vi auguro di trovare tanti cittadini che vi controllano e di essere sempre più capaci di non cedere alla rassegnazione quando avete incontrato troppi di quelli che stanno alle finestre”.

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