Varese, I musulmani chiedono la moschea. «Valuteremo dopo il Tar»
ROMA (Pars Today Italian) - La comunità islamica di Varese vuole trasferire la moschea di via Giusti all’ex calzaturificio di via Pisacane, ma per farlo serve il via libera del Tar. La questione, di fatto, è ferma a due anni fa, quando la comunità islamica aveva fatto ricorso al Tar per trasformare, nel Pgt, l’ex calzaturificio Carabelli in un’area di culto.
Il ricorso era dovuto al fatto che la precedente amministrazione comunale leghista non aveva voluto inserire nel Pgt altre aree di culto rispetto a quelle già presenti. E adesso? «Adesso aspettiamo il parere del Tar. Valuteremo il da farsi sulla base dell’esito della sentenza» afferma Andrea Civati, assessore ai lavori pubblici.
«Stiamo facendo tutte le pratiche necessarie per realizzare i nostri obiettivi – dice Stabilini il referente della comunità islamica – Abbiamo pendente un ricorso al Tar che probabilmente ci darà ragione rispetto alla vecchia delibera della giunta. Il nostro finanziatore vuole un centro culturale con una sala preghiera per sviluppare le nostre attività. Noi abbiamo presentato la pratica per cambiare destinazione d’uso e quindi per poter realizzare un centro culturale islamico con una biblioteca, un magazzino per stivare il cibo necessario alle famiglie bisognose e una sala convegni».
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