Cosa sappiamo della misericordia divina?
(last modified 2024-05-28T08:21:11+00:00 )
May 28, 2024 10:21 Europe/Rome
  • Cosa sappiamo della misericordia divina?

Parstoday– La misericordia di Dio raggiunge tutti senza escludere nessuno, amici, nemici, credenti e non, buoni e cattivi.

E’ come la pioggia la misericordia divina, non è un obbligo, cade dal cielo sulla terra in basso come la pioggia gentile.

Nel descrivere la creazione di Adamo, la pace sia su di lui, l'Imam Ali, il successore del Profeta dell'Islam e il primo imam degli sciiti, ha detto: Dio Onnipotente gli ha aperto la porta del pentimento e gli ha insegnato la parola di misericordia.

L'importanza e la posizione della misericordia sono tali che Dio ha menzionato “Se stesso” con questo attributo all'inizio delle Sura del Corano. In questo articolo, discutiamo brevemente la questione di cosa sia la misericordia di Dio e in che modo Dio possa rimuovere la Sua misericordia dal Suo servitore.

Nell’islam la misericordia divina non previene la conversione del peccatore, perché Allah ama piuttosto quelli che adempiono la legge. In Lui coesistono misericordia e ira: “In quel giorno il regno vero sarà del Clemente (Rahmān), un giorno terribile per chi non crede”. “La misericordia di Dio, in senso islamico, si comprende alla luce della teologia coranica, per la quale amore e tenerezza sono attitudini creaturali di debolezza che non si addicono alla divinità, impassibile, onnipotente e trascendente e che, predicate di Dio, Lo renderebbero vulnerabile come la creatura. Pertanto il termine rahma esprime piuttosto l’idea di dono, di atto gratuito di bontà e benevolenza di Dio, Creatore generoso e Sovrano assoluto, a favore dell’uomo e del creato”.

Innanzitutto, per quanto riguarda la portata della misericordia di Dio, occorre sapere che la misericordia a volte ha un aspetto spirituale e talvolta comprende l'aspetto materiale di questo mondo e dell'aldilà. Nel Corano, la misericordia ha molti significati. A volte si riferisce alla questione della guida, a volte alla salvezza dalle grinfie del nemico, a volte alla pioggia benedetta, a volte ad altre benedizioni (come la benedizione della luce) e in molti casi al cielo e alle benedizioni di Dio nel Giorno della Risurrezione.

La misericordia di Dio include amici e nemici, credenti e non credenti, persone buone e persone cattive. Poiché la pioggia della sua incalcolabile misericordia raggiunge tutti e dovunque e il suo sostentamento è ovunque diffuso e guarisce i malati, sia credente che non credente.

Esiste un'altra misericordia divina, nel senso che se il termine “rahman” esprime piuttosto l’idea di dono generale, di atto gratuito di bontà e benevolenza di Dio, Creatore generoso e Sovrano assoluto, a favore dell’uomo e del creato”, esiste anche il termine “Rahim” che è un aggettivo che qualifica l’agire sia di Dio sia degli uomini. Questa misericordia è selettiva, abbraccia i veri credenti, i musulmani, come si legge in diversi versetti del Corano; “quelli che hanno creduto e agito bene”, “chi ha timore di Lui”, “coloro che confidano in Lui”. Per loro è il perdono e il paradiso: “Dio ha promesso perdono ed enorme ricompensa a quelli che credono e compiono azioni pure, mentre quelli che non credono e accusano di menzogna i Nostri segni sono i compagni della Geenna”. Il Suo agire resta libero e arbitrario: “Egli perdona chi vuole e punisce chi vuole”. Rahim, come già rilevato, connota anche l’azione misericordiosa dell’uomo, più volte sollecitata nel Corano ed espressa in modo esemplare ed esauriente in un Hadith che si riferisce ad un detto del Profeta che trasmette le parole di Dio stesso: “L’Inviato di Allah (SAW) ha detto: “Allah il Giorno della Resurrezione dirà: ‘O figlio di Adamo, ero ammalato e non Mi hai visitato’; l’uomo dirà: ‘O Signore, e come avrei potuto visitarTi quando Tu sei il Signore delle creature?’ Egli dirà: ‘Non sapevi che il tale Mio servo era ammalato e non l’hai visitato? Non sapevi che se tu l’avessi visitato Mi avresti trovato presso di lui? O figlio di Adamo: ti ho chiesto da mangiare e non Mi hai dato da mangiare’; l’uomo dirà: ‘O Signore, e come avrei potuto darTi da mangiare quando Tu sei il Signore delle creature?’ Egli dirà: ‘Non sapevi che il tale Mio servo ti ha chiesto da mangiare, e non gli hai dato da mangiare? Non sapevi che se tu gli avessi dato da mangiare avresti trovato che ciò era per Me?’”. 

 

 

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