Uccidere una persona equivale a uccidere tutte le persone. L'Islam condanna l'omicidio
(last modified 2024-08-11T09:45:30+00:00 )
Ago 11, 2024 11:45 Europe/Rome
  • Uccidere una persona equivale a uccidere tutte le persone. L'Islam condanna l'omicidio

Pars Today- Il Sacro Corano dice: Chi uccide un essere umano sulla terra senza commettere omicidio o corruzione, è come se uccidesse tutti gli esseri umani, e chiunque libera un essere umano dalla morte, è come se avesse resuscitato tutti gli esseri umani.

L'omicidio, in quanto uno dei crimini più gravi e pericolosi, è da tempo motivo di preoccupazione di tutte le società umane. Questo crimine, che significa l'uccisione intenzionale di un essere umano, è fortemente condannato dall'Islam e viene definito un peccato imperdonabile. Il Sacro Corano e le tradizioni islamiche hanno ripetutamente menzionato l'estrema proibizione dell'omicidio e hanno stabilito severe punizioni per i suoi autori. Questa nota di Pars Today esamina il posto dell'omicidio nell'Islam, la sua proibizione, gli effetti sociali e spirituali dell'omicidio e le punizioni previste per esso:

L'omicidio nell'Islam

L'omicidio è fortemente condannato nell'Islam ed è considerato uno dei peccati più grandi. Il Sacro Corano dice chiaramente nel versetto 33 della Sura Al-Isra:

"E non uccidete, senza valida ragione, coloro che Allah vi ha proi­bito di uccidere. Se qualcuno viene ucciso ingiustamente, diamo auto­rità al suo rappresentante; che questi però non commetta eccessi [nell’uccisione] e sarà assistito".

(Sura Al-Isra, versetto 33)

Questo versetto sottolinea chiaramente la grande proibizione dell'omicidio e ricorda che la vita umana è rispettata e solo in circostanze speciali e secondo la legge divina è possibile vendicarsi.

Anche numerose tradizioni del Santo Profeta (SAW) e della Ahl al-Bayt e degli Imam Infallibili (AS) hanno affrontato seriamente questo problema. Ad esempio, l’Imam Sadiq (AS) dice:

"Nel Giorno della Resurrezione, un uomo viene portato ad un altro, che lo imbratterà del suo stesso sangue. Lui dirà: O servo di Allah! Perché mi fai (tratti) questo? L'uomo risponde: "Mi hai fatto del male sulla terra. Tu mi hai ucciso".

 (Wasil al-Shia, vol. 29, p. 18)

Questa narrazione mostra chiaramente le conseguenze dell'omicidio nell’aldilà e sottolinea l’enorme importanza di salvare vite umane.

L'impatto dell'uccisione di una persona sulla società

Uccidere una persona innocente ha effetti distruttivi non solo dal punto di vista individuale ma anche sociale. Il Sacro Corano dice nel versetto 32 della Sura Al-Ma'idah:

"Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l’umanità intera..."

(Sura Al-Ma'idah, versetto 32)

Questo versetto si riferisce alla grande importanza delle vite umane e all’impatto sociale dell’omicidio. L'omicidio di una persona può diventare la base per un futuro collasso sociale, perché la società umana è come un corpo unico e il danno a uno dei suoi membri avrà effetti negativi sull'intera società. Inoltre, salvare la vita di una persona ha lo stesso valore e può portare al rafforzamento e al consolidamento dei legami sociali.

La punizione dell'omicidio nell'Islam e la questione del Qisas, del riscatto e del perdono

L'Islam ha stabilito una severa punizione per l'omicidio, la più importante delle quali è il Qisas. La 'legge del taglione' significa vendicarsi oppure uccidere l'assassino come punizione per omicidi intenzionali. Tuttavia, oltre al Qisas, l’Islam pone l’accento anche sul perdono. Il Sacro Corano dice nel versetto 40 della Sura Ash-Shuraa:

"La sanzione di un torto è un male corrispondente, ma chi perdona e si riconcilia, avrà in Allah il suo compenso 1 . In verità Egli non ama gli ingiusti".

 (Sura Ash-Shuraa, versetto 40)

Nell'Islam, al tutore viene dato il diritto di scegliere tra la punizione, ricevere il prezzo del sangue o perdonare l'assassino. Ciò dimostra la flessibilità dell’Islam nell’attuazione della giustizia e nell’incoraggiare il perdono. L’Imam Khomeini (RA) dice in Tahrir al-Wasila:

"L'omicidio deliberato è oggettivamente causa di punizione e non causa di riscatto... ma il tutore ha il diritto di scegliere tra la punizione e la grazia".

Questa enfasi sul perdono mostra lo sforzo dell'Islam di mantenere i legami sociali e incoraggiare la risoluzione pacifica delle controversie.

Conclusioni

L'omicidio è riconosciuto come uno dei peccati più gravi nell'Islam e per questo sono state previste pesanti punizioni. Tuttavia, l’Islam enfatizza sempre il perdono e ha dato al tutore il diritto di scegliere tra la punizione e il perdono. Ciò dimostra la profondità della filantropia e della giustizia nell’Islam, che cerca sempre di fornire opportunità per la ricostruzione e la riforma della società insieme all’attuazione della giustizia. Sulla base di ciò, si può dire che l’Islam, pur sottolineando il mantenimento della sicurezza e della giustizia, cerca anche di mantenere i legami sociali e promuovere lo spirito del perdono.

 

 

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