L’uomo che il Profeta Muhammad (SAW) considera tra i migliori
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L’uomo che il Profeta Muhammad (SAW) considera tra i migliori
Pars Today – Il Profeta Muhammad (SAW) indica come i migliori uomini coloro che sono gentili, premurosi e giusti con la propria famiglia; uomini che mettono da parte la violenza e l’umiliazione e trasformano la casa in un centro di serenità.
Nota pervenuta – La famiglia è la prima scuola dell’amore e di pace, il luogo in cui l’essere umano impara come amare, come perdonare e come crescere insieme agli altri. Il nobile Profeta (Pace e Benedizione su di lui) ha affermato in un hadith: «Tra i migliori uomini della mia comunità vi sono coloro che non sono duri con la propria famiglia, non offendono, sono premurosi verso di essa e non commettono ingiustizia nei suoi confronti».
Queste parole costituiscono un grande criterio per misurare l’umanità. L’uomo che nella propria casa parla con tono gentile, che con uno sguardo benevolo placa i cuori e che con un comportamento giusto costruisce fiducia, è in verità tra i migliori uomini della comunità. La violenza e la durezza inaridiscono le radici dell’affetto; la premura e il rispetto, invece, trasformano la famiglia in un giardino colmo di purezza e armonia.
Oggi, in un’esistenza carica di preoccupazioni e pressioni esterne, la casa deve essere un rifugio di pace. Se gli uomini, in questo nucleo, diventano modelli di pazienza e gentilezza, i figli cresceranno in un ambiente sicuro e pieno d’amore e si formerà una società più sana. Il vero valore degli uomini non risiede nella forza delle braccia, ma nella grandezza del cuore e nella delicatezza del comportamento verso i propri cari.
Facciamo di questo hadith una luce che guidi la nostra vita; ripensiamo ogni giorno al fatto che l’essere “i migliori” comincia dalla casa. Ogni sorriso, ogni parola affettuosa e ogni segno di premura sono un passo verso la costruzione di un futuro più luminoso e colmo d’amore.
Fonte dell’hadith:
«I migliori uomini della mia comunità sono coloro che non si comportano con durezza verso la propria famiglia, che sono compassionevoli con essa e non le fanno torto». (Malaria al Akhlaq, p. 216)