Le caratteristiche del Bihâr Al-Anwâr
TEHERAN (Pars Today Italian) - “Bihâr Al-Anwâr” significa “mari di luce che contengono perle”, in riferimento agli hadith delle Guide pure.
Questa raccolta di narrazioni è l’opera più importante di ‘Allamah Muhammad Baqir Majlisi e costituisce una grande enciclopedia di ahadith sciiti che abbraccia questioni religiose come l’interpretazione del Corano, la storia, la giurisprudenza, la teologia, ecc..
A) Pregi
Alcune delle caratteristiche più importanti del “Bihâr Al-Anwâr” sono le seguenti:
1. Classificazione ed organizzazione: Questa opera è una delle più grandi e ampie raccolte di ahadith sciiti, nella quale l’autore ha riunito le narrazioni delle opere di ahadith in modo quasi perfettamente classificato e organizzato.
2. Menzione dei versetti del Corano all’inizio di ogni capitolo: Allamah Majlisi ha iniziato ogni capitolo di questa grande raccolta con i versetti relativi al titolo di ogni capitolo e poi, se questi versetti necessitavano di esser interpretati, ha menzionato le posizioni degli esegeti, presentando poi di seguito le narrazioni del capitolo.
3. Completezza del “Bihâr” rispetto alle diverse questioni: L’analisi dei titoli e delle narrazioni del “Bihâr” mostra che questa opera contiene molteplici questioni religiose e quasi non esiste alcun argomento, tra le diverse tematiche islamiche (esistenti almeno nella sua epoca), che non sia stato affrontato da Allamah Majlisi raccogliendone le narrazioni attinenti.
4. Citazione [integrale] di libri esterni: Allamah Majlisi, durante le sue discussioni riportate in questa opera, è entrato in contatto con alcuni testi che, per la loro sinteticità e forte legame con l’argomento trattato nel “Bihâr”, sono stati citati integralmente, come la “Risalah” dell’Imam al-Hadi (A) sul libero arbitrio e il determinismo, la “Risalat al-Huquq” dell’Imam Sajjad (A) e il “Tawhid Mufaddal” dell’Imam Sadiq (A), e altre..
5. Valersi delle fonti rare e di esemplari corretti: uno dei valori del “Bihâr” è che Allamah Majlisi si è basato su un gran numero di libri, alcuni dei quali sono andati distrutti e non sono giunti nelle nostre mani. Per questo Allamah, nel raccogliere materiale da queste opere – per le numerose possibilità che ebbe a disposizione – prese il miglior e più affidabile esemplare esistente di ogni libro e lo ricopiò nella sua opera. Se Allamah non avesse ricopiato tutte queste narrazioni in una raccolta, queste narrazioni non sarebbero adesso a nostra disposizione.
6. Spiegazione e interpretazione degli ahadith: Allamah in molti casi, dopo aver menzionato la narrazione, si è dedicato a descrivere la narrazione stessa e spiegare le parole sconosciute presenti negli ahadith. Egli, nella spiegazione e descrizione della narrazione, ha utilizzato diverse fonti di linguistica, giurisprudenza, interpretazione, teologia, storia, etica e altre. Queste descrizioni sono uno dei pregi di questa raccolta di ahadith.
7. Riportare le fonti e numerosi testi su ogni argomento: un’altra caratteristica del “Bihâr” è che, poiché la maggioranza delle narrazioni di ogni argomento viene trasmessa in un determinato capitolo, fornisce la possibilità di distinguere il grado di affidabilità di ogni narrazione su ogni argomento.[1]
8. Indirizzare verso diverse fonti le narrazioni simili: Allamah Majlisi ha menzionato fonti differenti per le narrazioni simili, e indicato la differenza esistente nelle fonti (sanad) o nel testo delle narrazioni simili come riportate nei diversi libri.
B. Critiche
Uno dei più importanti obiettivi di Allamah Majlisi fu la raccolta di narrazioni per prevenire la loro distruzione e attraverso ciò far giungere l’eredità narrativa sciita alle generazioni future. E’ naturale che un’opera tanto importante e così ampia possieda anche punti deboli. Questa opera, giacché è il frutto di un essere umano, al pari degli altri atti umani non è immune da errore né da pecca. E’ chiaro che le nostre autorità religiose e i nostri sapienti non hanno mai preteso che i loro atti ed opere fossero privi di difetti.
Allo stesso tempo alcuni sapienti considerano come un punto debole di questa raccolta il fatto che in essa esistano narrazioni deboli e poco affidabili, così come insufficienti ed errate alcune delle spiegazioni di Allamah Majlisi, e ritengono molte spiegazioni e interpretazioni menzionate dall’autore per gli ahadith scritte con fretta, causando in questo modo la diminuizione del beneficio e la possibilità di errori in questi argomenti.[2]
La ripetizione della narrazione degli ahadith può essere inoltre un’altra delle debolezze della raccolta del “Bihâr”. Risulta però chiaro, dalle parole di Allamah, che egli fosse perfettamente consapevole della ripetizione delle narrazioni, ma diversi fattori come le differenze esistenti nelle fonti così come nel testo delle narrazioni, e la relazione di un ahadith con due o più argomenti, hanno portato alla ripetizione delle narrazioni.
Dobbiamo ricordare che la ripetizione è necessaria nelle raccolte che classificano in modo tematico le narrazioni. Come abbiamo già detto, Allamah Majlisi aveva l’intenzione di classificare in modo tematico le narrazioni esistenti, e visto che alcune di esse abbracciavano diversi argomenti, l’autore si vide obbligato, per evitare la ripetizione di tali narrazioni, o a dividirle e menzionare ogni parte sotto il titolo appropriato, o menzionare la narrazione in modo completo e ripeterla sotto ogni titolo. Questo avrebbe causato l’aumento della volumisità del libro e la noia del lettore.
Allamah Majlisi sapeva perfettamente che, dividendo la stessa narrazione, accade molte volte che all’inizio della narrazione ci sia un’indicazione per la parte seguente, o il contrario. In conclusione, nel frammentare queste narrazioni, tali indicazioni sarebbero andate perdute, e per questo Allamah in molte occasioni ha menzionato le narrazioni integralmente in un capitolo e in un altro capitolo ha menzionato poi solo questa parte che corrispondeva a questo capitolo, indicando che tutti gli ahadith erano stati menzionati in tale capitolo, risolvendo il problema della perdita delle indicazioni.
NOTE
[1]– Cfr. Il cd “جامع الاحادیث –(Raccolta di ahadith)”, del Centro Informatico di Scienze Islamiche “Nûr”, Facoltà delle Scienze di Hadiz, Dânish Hadiz, pp. 250-251.
[2]– Amîn Sayyid Muhsin, A’yyan Al-Shî’ah, v. 9, p. 183.
Fonte: Islamshia.org
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