La preghiera delle religioni per la salvezza degli uomini e del mondo
Roma per un giorno capitale della pace, per l’incontro internazionale “Nessuno si salva da solo – Pace e Fraternità”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, alla presenza del Papa.
Tra i partecipanti il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, il Patriarca Bartolomeo I assieme a rappresentanti di islam, ebraismo e buddismo. Nessuno si salva da solo! È dal cuore di Roma, dalla piazza del Campidoglio, che si leva questo appello dei leader religiosi mondiali. Alla presenza del Papa, e dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime della pandemia e di tutte le guerre, i capi religiosi si rifanno al grido lanciato da Francesco il 27 marzo scorso, nella preghiera in Piazza San Pietro per la fine della pandemia. Le religioni tutte avvertono che nessun popolo si salva da solo di fronte alle ferite dell’umanità e alla pandemia di Covid-19, che ha reso i popoli più fragili e più poveri. Come ormai da 34 anni, in diversi luoghi del mondo, sulle orme dello ‘Spirito di Assisi’ del 1986, i leader religiosi, chiamati da Sant’Egidio, pregano “gli uni accanto agli altri per implorare il dono della pace”. Con il pensiero rivolto a chi più soffre, l’impegno che si assumono è di “vivere” e “proporre solennemente ai responsabili degli Stati e ai cittadini del mondo l’Appello di Pace”.
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