Kashmir isolato per il quarto giorno
(Pars Today Italian) – Decine di migliaia di forze governative in pattuglia antisommossa controllano il Kashmir in India, nel quarto giorno di un coprifuoco senza precedenti e di blackout delle comunicazioni pressoché totale nella regione.
Le strade sono deserte, i negozi chiusi, barricate d'acciaio e filo spinato dividono i quartieri. Un silenzio inquietante viene rotto occasionalmente da un veicolo di sicurezza che sfreccia sulle vie. Le vite di milioni di persone, nell'unica regione a maggioranza musulmana dell'India sono state sconvolte dall'ultimo – e più grave – giro di vite che ha seguito la decisione di Nuova Delhi di revocare lo status speciale di Jammu e Kashmir. Nel centro di Srinagar, la città principale della regione, pochi pedoni si sono avventurati fuori dalle loro case per passare tra i posti di blocco di filo spinato presidiati da soldati con elmetto in mimetica, armati di fucili e scudi protettivi. I centri commerciali, i negozi di alimentari e persino le cliniche sono rimaste chiuse. In casi precedenti, i negozi avevano aperto le loro porte per alcune ore al giorno dopo il tramonto, in modo che le persone potessero acquistare beni di prima necessità come latte e alimenti per bambini. Non è chiaro se anche in questa occasione i negozi abbiano aperto per la popolazione. Il blackout delle comunicazioni – con i telefoni fissi, i telefoni cellulari e Internet scollegati – significa che le persone all'interno del Kashmir non possono chiamarsi o parlare con amici e parenti al di fuori della regione, e che possono fare affidamento solo alla TV via cavo e alle radio locali. La polizia e i funzionari paramilitari che applicano le restrizioni hanno dichiarato di non essere a conoscenza della durata del coprifuoco. «Sappiamo solo di quello che sta succedendo nella strada in cui siamo schierati. Non sappiamo come succede nella strada successiva», ha spiegato un funzionario di polizia nel centro di Srinagar.