Perché gli Sciiti uniscono le Preghiere?
(last modified Fri, 17 Mar 2017 12:45:20 GMT )
Mar 17, 2017 13:45 Europe/Rome
  • Perché gli Sciiti uniscono le Preghiere?

Compi la Preghiera al calar del sole sino all’oscurità della notte e la recitazione dell’alba; certo la recitazione dell’alba ha testimoni” (Sacro Corano: 17: 78)

Gli Sciiti riconoscono le cinque Preghiere giornaliere obbligatorie. Tuttavia essi uniscono spesso le Preghiere del Dhur (mezzogiorno) e del ‘Asr (pomeriggio) compiendole consecutivamente durante il periodo di tempo definito dall’inizio del Dhur e dalla fine del ‘Asr. Essi inoltre considerano lecito unire le Preghiere del Maghrib (tramonto) e del ‘Isha (sera) nello stesso modo. Questa pratica è in completo accordo con il Corano, così come con le tradizioni autentiche provenienti dal Profeta (S).

Le scuole giuridiche (madhab) sunnite – ad eccezione della scuola Hanafita – permettono l’unione delle Preghiere obbligatorie (al-jam’bayn al-salatayn) in caso di pioggia, viaggio, paura o altre emergenze. La scuola giuridica Hanafita proibisce l’unire le Preghiere giornaliere in qualsiasi momento, ad eccezione delle Preghiere a Muzdalifa durante l’Hajj (Pellegrinaggio). Le scuole giuridiche Malikita, Shafi’ita e Hanbalita concordano tutte nella liceità di unire le Preghiere quando qualcuno è in viaggio, ma hanno differenze d’opinione su altre motivazioni. La scuola giuridica Sciita Ja’farita afferma che una persona può unire le Preghiere senza nessun particolare motivo.

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I tempi della Preghiera secondo il Corano

L’Imam Fakhr al-Din al-Razi, il famoso commentatore sunnita del Corano, riguardo il versetto citato (Capitolo 17, Versetto 78) ha scritto:

– “Se interpretiamo l’oscurità (ghasaq) come il tempo in cui il buio comincia ad apparire, allora il ghasaq si riferisce all’inizio del Maghrib. Da questo presupposto, tre tempi sono menzionati nel versetto: ‘Il momento del Mezzogiorno, il momento dell’inizio del Maghrib e il momento del Fajr’. Ciò comporta che il Mezzogiorno sia il tempo di Dhur e di ‘Asr e che tale momento sia condiviso fra queste due Preghiere. Il momento dell’inizio del Maghrib è il tempo per Maghrib e per ‘Isha’, per cui anche questo tempo è condiviso fra le due Preghiere. Quanto detto permette di unire ogni volta le Preghiere fra Dhur e ‘Asr e fra Maghrib e ‘Isha’. Tuttavia c’è una prova per mostrare che unire le Preghiere mentre si è a casa e senza nessuna giustificazione non sia permesso. Questo porta al parere che l’unione delle Preghiere sia permessa quando si è in viaggio o in caso di pioggia, ecc”.

[Fakhr al-Din al-Razi, al-Tafsir al-Kabir, vol. 5, p. 428]

Elencheremo brevemente prove inconfutabili del fatto che unire le Preghiere senza nessun motivo particolare è perfettamente valido. In ogni caso, è chiaro che i tempi delle Preghiere obbligatorie sono solo tre: 1) il tempo delle due Preghiere obbligatorie Dhur (mezzogiorno) e ‘Asr (pomeriggio) che è condiviso fra le due, 2) il tempo delle due Preghiere obbligatorie Maghrib (tramonto) e ‘Isha’ (sera), 3) il tempo per la Preghiera del Fajr (mattino) che è specifico per essa.

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Il Profeta (s) univa le Preghiere?

– Ibn ‘Abbas ha riferito che il Messaggero di Allah (possa la pace essere su di lui) a Medina praticava sette raka’at (unità di Preghiera) e otto raka’at, cioè (univa) le Preghiere del mezzogiorno (Dhur) e del pomeriggio (‘Asr) per un totale di otto raka’at e (univa) le Preghiere del tramonto (Maghrib) e della sera (‘Isha’) per un totale di sette raka’at.

[Sahih al-Bukhari (traduzione inglese), Volume 1, Libro 10, numero 537; Sahih Muslim (traduzione inglese), Kitab al-Salat, Libro 4, Capitolo 100, Combination of prayers when one is resident, hadith n. 1522]

– Abdullah b. Shaqiq ha riferito: Ibn ‘Abbas un giorno ci fece un discorso (dopo la Preghiera del pomeriggio) fino a quando il sole scomparve e le stelle apparirono e le persone cominciarono a dire: “La Preghiera, la Preghiera”. Una persona di Banu Tamin venne lì. Non rallentò né si voltò ma (continuò a invocare): “La Preghiera, la Preghiera”. Ibn ‘Abbas disse: “Che tu possa essere privato di tua madre, mi insegni la Sunnah?”. E allora egli disse: “Ho visto il Messaggero di Allah (possa la pace essere su di lui) unire le Preghiere del mezzogiorno (Dhur) e del pomeriggio (‘Asr) e le Preghiere del tramonto (Maghrib) e della sera (‘Isha’)”. ‘Abdullah b. Shaqiq disse: “Ebbi un dubbio a questo riguardo, così andai da Abu Huraira e gli chiesi (di ciò) ed egli confermò la sua affermazione [di Ibn ‘Abbas]”. 

[Sahih Muslim (traduzione inglese), Kitab al-Salat, Libro 4, Capitolo 100, Combination of prayers when one is resident, hadith n. 1523, 1524]

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Ma ciò non è permesso solo per viaggio, paura o pioggia?

Molte tradizioni del Profeta (S) indicano chiaramente che egli usava unire le Preghiere senza una particolare ragione.

– Il Profeta (s) pregava a Medina, mentre abitava lì, non in viaggio, sette e otto (questa è un’indicazione delle sette raka’at del Maghrib e dell’‘Isha’ unite e le otto raka’at del Dhur e del ‘Asr unite). 

[Ahmad ibn Hanbal, al-Musnad, vol. 1, p. 221]

– Il Profeta (s) pregava Dhur e ‘Asr unitamente e Maghrib e ‘Isha’ unitamente senza trovarsi in una situazione di pericolo o in viaggio.

 [Malik ibn Anas, al-Muwatta’, vol. 1, p. 161]

Invero, in alcune tradizioni ci viene raccontato anche della logica che giace dietro a questa pratica del Profeta (s). É per comodità della Ummah!

– Ibn ‘Abbas ha riferito che il Messaggero di Allah (s) a Medina univa la Preghiera del mezzogiorno con la Preghiera del pomeriggio e la Preghiera del tramonto con la Preghiera del ‘Isha’ senza trovarsi in una situazione di pericolo o di pioggia. Le parole dell’hadith trasmesso da Waki’ sono: “Ho detto a Ibn ‘Abbas: -Cosa lo ha indotto a fare ciò?- Egli ha detto: –Così che la sua Ummah (del Profeta) non sia sottoposta ad (inutili) difficoltà-”.

[Sahih Muslim (traduzione inglese), Kitab al-Salat, Libro 4, Capitolo 100, Combination of prayers when one is resident, hadith n. 1520; Sunan al-Tirmidhi, vol. 1, p. 26]

– Il Messaggero di Allah (s) pregava insieme le Preghiere del mezzogiorno e del pomeriggio a Medina senza essere in uno stato di paura o in viaggio. Abu Zubair ha detto: “Ho domandato a Sa’id (uno dei narratori) perché egli facesse ciò. Egli ha detto: -Ho domandato a Ibn ‘Abbas ciò che tu hai domandato a me, e lui ha risposto che lui (il Santo Profeta) voleva che nessuno nella sua Ummah fosse sottoposto ad (inutili) difficoltà-”.

[Sahih Muslim, traduzione inglese, Kitab al-Salat, Libro 4, Capitolo 100 Combination of prayers when one is resident, hadith n. 1516]

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Anche se è permesso, perché farlo?

Nessuno insinua che ci sia qualcosa di sbagliato nell’offrire le singole Preghiere separatamente. Le Preghiere del Dhuhr e dell’‘Asr e le Preghiere del Maghrib e dell’‘Isha’ possono essere offerte sia unite o separatamente. Tuttavia, la pratica di unire le due Preghiere da parte del Profeta (s) riflette la Grazia Divina di Allah (SWT) a vantaggio della Ummah, e ci sono buone ragioni per cui tale pratica è divenuta abituale fra gli Sciiti:

– Spesso le persone sono impegnate con le loro faccende, hanno i loro doveri e preoccupazioni, in particolare in nazioni il cui sistema educativo o lavorativo non è strutturato in modo da agevolare l’adempimento delle Preghiere quotidiane per i Musulmani. Alcune professioni richiedono lunghe ore di lavoro continuo e ininterrotto. Quindi, per comodità, e per evitare di pregare in ritardo la seconda delle due Preghiere, gli Sciiti offrono le due Preghiere in un unico intervallo, non importa se al suo inizio o alla sua fine ma all’interno del lasso di tempo stabilito.

– Laddove le persone arrivano da molto lontano per offrire una delle due Preghiere, e poiché è permesso unirle, essi offrono le due Preghiere una dopo l’altra in congregazione. In questo modo essi hanno sia adempiuto ai loro obblighi ed anche partecipato alle Preghiere in congregazione (jama’ah), guadagnando, perciò, una maggiore ricompensa. Si consideri l’esempio della Preghiera del Venerdì: vediamo che migliaia di fratelli Sunniti pregano la Preghiera del Venerdì in tempo ma poi molti di loro non riescono a pregare la Preghiera di Asr in tempo, e inoltre perdono la ricompensa della Preghiera congregazionale. D’altro canto, un Musulmano Sciita che offre la Preghiera del Venerdì compirà sicuramente la Preghiera di ‘Asr in congregazione.

– Il fatto che questa sunnah non sia in genere adottata dai nostri fratelli Sunniti è un’altra ragione per cui gli Sciiti sentono in dovere di mantenerla viva. Noi vorremmo che i nostri figli, altri Musulmani e i posteri sappiano che la pratica di unire le Preghiere del Dhur e del ‘Asr e le Preghiere del Maghrib e del ‘Isha’ è permessa così come da sunnah (pratica stabilita) del Santo Profeta (s).

Unire le Preghiere del Dhur e del ‘Asr e le Preghiere del Maghrib e del ‘Isha’ è in accordo col Corano e permesso secondo la sunnah del Profeta (s), essendo inoltre più conveniente. Il fatto che questa sunnah, ben dimostrata, non sia generalmente praticata dai nostri fratelli Sunniti non la rende inapplicabile nelle nostre vite. Come scrive il famoso commentatore Sunnita del Sahih Muslim, al-Nawawi:

“Quando una pratica (sunnah) è confermata come autentica, essa deve essere abbandonata solo perché alcune, molte o tutte le persone la abbandonano”.

[al-Nawawi, Sharh Sahih Muslim, (Beirut, 1392 A.H.), vol. 8, p. 56]

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Traduzione a cura di Islamshia.org

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