Pakistan, sciiti in sciopero della fame contro attacchi bomba Parachinar
ISLAMABAD (Pars Today Italian) - Migliaia di sciiti hanno trascorso la loro settimana osservando uno sciopero della fame contro i recenti attacchi bomba in una città tribale. Lo riporta l’Asianews.
Muhammad Asghar Askari, vice segretario generale dell’organizzazione politica sciita Majlis e Wahdat Muslimeen, afferma ad AsiaNews: “È nostro diritto vivere in Pakistan. Chiediamo all’esercito di ritornare nelle proprie caserme e trasferire la questione della sicurezza nelle mani della popolazione locale, che conosce il terreno montagnoso e le rotte. Il nostro popolo è in una situazione di acuto complesso di inferiorità, dal momento che né il primo ministro né il capo dell’esercito hanno fatto visita alle vittime delle bombe”.
Askari è tra i numerosi imam islamici che guidano le preghiere e le proteste al Press club di Islamabad dal giorno dei due attentati terroristici che hanno scosso Parachinar, la più grande città delle Federally Administered Tribal Areas [provincia pakistana situata al confine nord-ovest del Paese, ndr]. Dal 23 giugno, il bilancio dell’attacco vicino il capolinea degli autobus ha raggiunto le 75 vittime. La seconda esplosione ha colpito i soccorritori e i presenti che erano accorsi a portare aiuto ai feriti.